I lavoratori della scuola bocciano il contratto separato.

Il 23-02 a Roma presso la sede della Cgil Nazionale, G.Epifani, segretario generale della Cgil, e D.Pantaleo, Segretario generale della FLC, hanno presentato in una Conferenza stampa i risultati del referendum sul contratto scuola. Il Segretario della FLC ha illustrato i risultati del referendum, nel quale sono stati coinvolti quasi 400 mila lavoratori, 250 mila in più rispetto agli iscritti della FLC, e il 95 per cento dei votanti ha respinto il contratto.

Il referendum – ha dichiarato Domenico Pantaleo – è stato promosso a seguito della nostra mancata sottoscrizione del contratto per il rinnovo del secondo biennio economico del comparto scuola.

“Non abbiamo sottoscritto l’intesa- ha spiegato Pantaleo – perché insufficiente recuperare il potere d’acquisto dei salari, perché non propone nessuna soluzione al problema del precariato e non risponde alle attese del mondo della scuola sul versante professionale”.

Anche per Guglielmo Epifani il risultato del referendum “è di grandissimo significato: è evidente che i lavoratori della scuola vogliono poter decidere su ciò che li riguarda. E quella dello sciopero (indetto per il 18 marzo in tutti i comparti della conoscenza,ndr) è un scelta importante e per noi un segnale di grande coerenza”.

“Eloquente il risultato complessivo – ha continuato Epifani -, la migliore risposta a coloro che nelle scorse settimane ci avevano accusato di fare demagogia e che ci avevano spinto ad una operazione trasparenza.

All’insegna della trasparenza – scrive la FLC-CGIL – anche tutte le procedure e le operazioni che hanno accompagnato la nostra iniziativa referendaria. Così come testimoniato in una nota di Benedetto Vertecchi, Presidente della Commissione di Garanzia Nazionale : “Ho esaminato i verbali provenienti dalle organizzazioni locali che si sono assunte l’onere di condurre la consultazione fra i lavoratori della scuola in merito al rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Non posso che esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto, che testimonia della serietà e dell’impegno col quale le operazioni si sono susseguite nei diversi ambiti territoriali”.

In occasione della conferenza stampa è stata anche ufficializzata la decisione di andare ad uno sciopero nazionale per il 18 marzo, quando a fermarsi insieme alla scuola saranno anche l’Università, la Ricerca e l’Alta formazione artistica e musicale. Nel giorno della mobilitazione si terranno anche manifestazioni territoriali in tutta Italia.

Nel link riportiamo il testo del Verbale della Commissione di Garanzia Nazionale per la Consultazione sull’intesa relativa al secondo biennio contrattuale 2008-2009 del comparto scuola.

(LG-FF)

Fonte: Flc-Cgil

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