I poteri locali e regionali nella costruzione europea

Il Parere del Comitato delle regioni, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’ Unione europea del 26 marzo 2003.

Sulla Gazzetta ufficiale dell’ Unione europea ( G.U.E.) C 73/57 del 26 marzo 2003 è pubblicato il Parere del Comitato delle regioni sul tema ” Il ruolo dei poteri locali e regionali nella costruzione europea” di cui riportiamo il testo nel link. Il Comitato , pur accogliendo favorevolmente l’ iniziativa del Parlamento europeo di elaborare una relazione sul ruolo delle regioni e degli enti locali nel processo di integrazione europea, considerandolo un passo avanti nel dibattito relativo alla futura architettura europea, constata, però, con sorpresa la scarsa sensibilità del documento di lavoro del Parlamento nei confronti della dimensione regionale, a differenza di documenti precedenti dello stesso Parlamento europeo. Infatti, secondo il Comitato delle regioni, la posizione del Parlamento europeo risulta in contrasto con l’ orientamento introdotto dal Libro bianco della Commissione europea sulla governance e tradottosi nella dichiarazione di Laeken, nella quale i capi di Stato e di governo hanno menzionato l’ esigenza di dedicare particolare attenzione alla dimensione regionale ai fini di una migliore ripartizione e delimitazione delle competenze nell’ Unione Europea. Nel Parere , il Comitato accoglie invece con favore le proposte della Commissione europea riguardanti una maggiore partecipazione degli enti lodali e regionali alle procedure decisionali e alla preparazione e applicazione delle politiche europee. Al CdR preme tuttavia sottolineare che tale coinvolgimento deve comprendere due aspetti, comportando da un lato la consultazione sistematica degli enti locali e regionali e delle loro associazioni nella fase prelegislativa e, dall’ altro, il rafforzamento del ruolo del Comitato delle regioni nel processo di adozione delle decisioni politiche. Fra l’ altro, il Comitato ribadisce il principio di sussidiarietà come un principio politico di valore costituzionale e che il suo inserimento nei trattati dell’ Unione europea obbliga gli Stati membri e le istituzioni interessate a perseguire il massimo grado di efficacia e di proporzionalità nella scelta del livello decisionale appropriato. Il principio di sussidiarietà, inoltre, dovrebbe far sì che le decisioni politiche siano prese al livello più vicino ai cittadini, grazie alle autonomie locali e regionali.Viene ribadita l’ esortazione a includere nel nuovo quadro costituzionale dell’ Unione europea la Carta europea dell’ autonomia locale come parte dell’ acquis comunitario, al fine di costruire un’ Europa basata sui principi di democrazia e trasparenza.

Fonte: Eur-Lex

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