Le motivazioni scientifiche illustrate nella monografia n. 102 “Non ionizing radiation part 2 – radiofrequency electromagnetic fields”.
Nel 2011 presso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) a Lione 31 esperti di 14 Paesi si sono riuniti per valutare la cancerogenicità dei campi elettromagnetici a radio frequenza (RF, da 30kHz a 300 Ghz) e a due anni di distanza il volume “Non ionizing radiation part 2 – radiofrequency electromagnetic fields” riporta la classificazione dei campi elettromagnetici a radiofrequenza come possibili cancerogeni per l’uomo, corrispondente al gruppo 2 B, dove si trovano classificati altri 274 agenti.
Fonte: ARPAT Toscana
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