Il gruppo di lavoro ha valutato che due delle sostanze chimiche (tetraclorvinfos, parathion) sono possibili agenti cancerogeni (classe 2B) e tre (malathion, diazinon e glifosato) sono cancerogeni probabili (classe 2A). Per questi ultimi l’evidenza limitata nell’uomo era accompagnata da evidenza di cancerogenicità nell’animale e danno al DNA (malation e diazinon).
Il glifosato è il diserbante più usato al mondo che da solo genera un fatturato annuo stimato di 6 miliardi di dollari. La notizia è di particolare interesse per la Monsanto, l’azienda multinazionale che nel 1970 ha portato glifosato sul mercato con il nome commerciale Roundup.
Una sintesi della valutazione finale insieme a un breve razionale del lavoro è stata pubblicata online sulla rivista The Lancet Oncology. Una valutazione completa sarà disponibile attraverso il volume 112 delle monografie dello IARC.