Siglato accordo tra INAIL e Ministero della Difesa

L’obiettivo dell’intesa è la promozione di soluzioni in materia di prevenzione con particolare attenzione ai rischi da esposizione a fibre di amianto aerodisperse nell’ambito di siti, ambienti e aeromobili dei reparti delle Forze armate.

Avviare iniziative in grado di incidere concretamente sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori della Difesa, con particolare attenzione ai rischi da esposizione a fibre aerodisperse di amianto. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato, a Roma, dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice, e dal generale di Corpo d’armata, Enzo Stefanini.

La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori costituisce attualmente uno degli ambiti più rilevanti delle politiche sociali europee come confermato dal nuovo quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020, nel quale sono state individuate tra le principali sfide e obiettivi per l’Ue il miglioramento della prevenzione delle malattie legate al lavoro affrontando i rischi attuali ed emergenti, con particolare attenzione alle patologie causate dall’amianto.

L’accordo – promosso dal ministero della Difesa-Segretariato generale e Direzione nazionale degli armamenti in linea di coerenza con le direttive della Commissione europea – ha la finalità di sperimentare soluzioni pratiche in materia di prevenzione che contribuiscano a diffondere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il ministero della Difesa intende, infatti, fornire risposte integrate e di qualità alle esigenze di salute e sicurezza dei lavoratori potenzialmente esposti a fibre aerodisperse di amianto nell’ambito di siti, ambienti lavoro e aeromobili dei reparti delle Forze armate.

Tra i punti strategici previsti dal documento: la definizione di soluzioni inerenti problematiche tecniche di igiene del lavoro attraverso la partecipazione a riunioni, dibattiti, gruppi e commissioni di lavoro; studi e approfondimenti in materia di promozione della salute ed igiene sanitaria e industriale anche attraverso appositi sopralluoghi; la predisposizione di materiale informativo, pubblicazioni scientifiche e linee guida operative per la manipolazione, la bonifica e lo smaltimento di amianto; l’individuazione, e la realizzazione, di percorsi formativi per l’applicazione di corrette misure di igiene del lavoro in armonia con le linee guida elaborate.

Le modalità organizzative e operative per lo svolgimento della collaborazione saranno affidate a un Comitato paritetico di coordinamento, composto da tre rappresentanti per ciascuna delle parti, che predisporrà i piani semestrale e annuali delle attività e dei progetti, delineando gli indirizzi tecnici e organizzativi, la programmazione, le procedure di monitoraggio dell’andamento delle attività.

Fonte: INAIL

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