Icaro 15, la nuova campagna per la sicurezza stradale della Polizia di Stato

Parte da Firenze la nuova campagna per la sicurezza stradale Icaro 15 dedicata alla bicicletta. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di secondo grado di tutte le province italiane.

Presentata il 15 dicembre 2014 al liceo ginnasio Dante di Firenze la quindicesima edizione della campagna di sicurezza stradale Icaro promossa dalla Polizia di Stato.

Icaro 15 è dedicato alla bicicletta che rappresenta il primo veicolo guidato dai più piccoli e anche lo strumento migliore per cominciare a apprendere le regole della circolazione stradale. I destinatari di questa edizione sono gli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di secondo grado di tutte le province italiane, che parteciperanno a incontri nelle scuole condotti da funzionari e operatori della Polizia Stradale e del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. L’iniziativa punta a far comprendere ai giovani l’importanza del rispetto delle regole, promuovendo la cultura della legalità per evitare comportamenti pericolosi, principale origine degli incidenti stradali.

Paolo Savoldelli, campione di ciclismo vincitore per due volte il Giro d’Italia, presenta l’evento che ha come testimonial Andrea Lucchetta, noto ex pallavolista molto impegnato sul fronte della sicurezza stradale. Al progetto è abbinato, come ogni anno, un concorso nel quale gli studenti dovranno ideare una fotografia, con breve commento di massimo 140 caratteri, sul tema della sicurezza in bicicletta.

Alla presentazione hanno assistito i ragazzi dell’istituto comprensivo Pieraccini di Firenze, del liceo ginnasio Dante e del liceo musicale Dante.

Presente anche il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini, che ha affermato: “Presentiamo un programma cui aderiscono 200 mila studenti in Italia, per centinaia di scuole. Un programma utile perchè le scuole non hanno educazione stradale, e il numero degli incidenti stradali che ha per protagonisti ragazze e ragazzi sta aumentando, anche se diminuisce il numero degli incidenti mortali”.

“Sul tema della sicurezza stradale il Miur deve uscire dal palazzo – ha detto il sottosegretario al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Gabriele Toccafondi – e entrare nelle scuole per dialogare con i ragazzi. Noi lo stiamo facendo a tutto campo. Sul fronte abbiamo 16 progetti nazionali, per i quali stiamo lavorando insieme a numerose istituzioni”.

Una piaga quella degli incidenti stradali che per i ragazzi rappresenta la prima causa di morte: nel 2013, secondo la rilevazione ACI-ISTAT, sono stati 781 gli under 30 che hanno perso la vita sulle nostre strade, con una punta massima nella fascia 20-24 anni.
I dati ISTAT mostrano, per quanto riguarda il fenomeno infortunistico sulla bicicletta nel 2013, che nelle categorie dei veicoli più a rischio di incidente, la bicicletta si pone al 4° posto:
– autovetture (67,5%)
– motocicli (12,8%)
– autocarri (6,4%)
– biciclette (5,3%)
– ciclomotori (4,5%).

Le biciclette rappresentano il secondo veicolo più a rischio, con indice di mortalità (Im – rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone moltiplicato 100) pari a 1,41 dopo i motocicli (Im pari a 1,68) e prima dei ciclomotori (Im pari a 0,84).
Nel 2013 a bordo delle biciclette, si sono registrati:
– 249 deceduti (7,35% sul totale deceduti nazionali, 3.385) di cui 216 maschi (86,7 %) e 33 femmine (13,3 %)
– 16.569 feriti (6,43% sul totale feriti nazionali, 257.421) di cui 11.399 maschi (68,8 %) e 5.170 femmine (31,2 %).

Il 10% delle vittime delle due ruote aveva meno di 29 anni (25 deceduti) e 4.144 sono i giovani under 30 rimasti feriti. La fascia più a rischio risulta quella degli over 60: 138 deceduti (56% del totale) e 4.701 feriti (28,4 % del totale).

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