Il Comitato nazionale di bioetica ha festeggiato i suoi primi venti anni di attività.

In occasione dell’anniversario, il Presidente del Comitato, Francesco Paolo Casavola, ha illustrato il 15 luglio 2010 a Palazzo Chigi, presente il Sottosegretario Gianni Letta, il sottosegretario alla salute Eugenia Roccella e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il lavoro svolto dal 2006 al 2010.

Il Comitato che ha la funzione di “consulenza etica” presso il Governo, il Parlamento e le altre istituzioni in vista dell’elaborazione normativa e di informazione nei confronti dell’opinione pubblica sui problemi nell’ambito delle scienze della vita e della cura della salute nel corso di venti anni ha affrontato tutte le problematiche di interesse nazionale ed internazionali emergenti, nonché tematiche politico-sociali, in riferimento all’uomo, alla vita animale e all’ambiente.
Inoltre, il Comitato ha promosso una intensa attività di inernazionalizzazione – traducendo i pareri in inglese – partecipando agli incontri semestrali dei Comitati Etici europei e mondiali-, mantenendo costanti rapporti con il Consiglio d’Europa e l’Unisco.

Tra i pareri recentemente approvati si segnalano:
– Il suicidio in carcere: orientamenti bioetica. Si prende atto dell’alto tasso di suicidi della popolazione carceraria, raccomandando alle autorità competenti di predisporre un piano d’azione nazionale per la prevenzione dei suicidi in carcere, secondo le linee indicate dagli organismi europei.
– Criteri di determinazione della morte. Il parere affronta il problema degli standard utilizzati per dichiarare la morte dell’uomo (lo standard cardiocircolatorio e quello neurologico) alla luce del recente dibattito sia scientifico che etico.
– Il segreto nelle procedure riguardanti il sistema regolatorio dei farmaci. Nel documento si discute sugli aspetti etici sollevati dalla decretazione dei dati sui farmaci e auspica che venga tolto il segreto per far prevalere l’interesse degli ammalati rispetto agli interessi industriali.
– La donazione in vivo del rene a persone sconosciute (detta donazione samaritana). La notizia di tre persone disposte a donare il rene a beneficio di estranei hanno attirato l’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha chiesto al CNB di esprimere un parere. Il CNB ha ritenuto che la donazione samaritana sia legittima, dato che si tratta di un atto supererogatorio, non implicando rischi maggiori, dal punto di vista medico, per il donatore vivente di quelli che sono presenti nell’ambito delle altre forme di prelievo di rene ex vivo (donazione tra consanguinei o “affettivamente legati”) ritenute legittime.
– Etica sport e doping. Si affronta la questione del doping ritenendo inaccettabile tale pratica in quanto evoca un danno al soggetto e agli altri, alterando la competizione, elevando i costi sociali sanitari a causa dei danni alla salute, togliendo significato allo sport anche nell’immagine collettiva.
– I disturbi della differenziazione sessuale dei minori: aspetti bioetici. Il CNB si occupa in questo documento delle patologie di “ambiguità sessuale” (detti anche stati di “intersessualità”), ossia di sviluppo non armonico delle diverse componenti del sesso, ove risulta difficile per il medico e per i genitori “assegnare” fin da subito il sesso maschile o femminile.

(LG-FF)

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