Il Ministro della sanità rende noto l’elenco dei cani aggressivi

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2 dicembre 2005 è pubblicata l’Ordinanza 3 ottobre 2005 del Ministero della salute sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressività dei cani.

L’Ordinanza del Ministro della salute è stata emessa per l’incolumità pubblica da cani pericolosi, in attesa dell’emanazione di una disciplina normativa organica in materia. L’Ordinanza,comunque, oltre a riportare in allegato l’elenco dei cani considerati pericolosi, vieta: l’addestramento inteso ad esaltare l’aggressività dei cani, l’addestramento inteso ad esaltare il rischio di maggiore aggressività di cani pitzbull e di altri incroci e razze, qualsiasi operazione di selezione o di incrocio tra razze di cani con lo scopo di svilupparne l’aggressività e la sottoposizione di cani a doping.I proprietari e i detentori di cani hanno l’obbligo di applicare la museruola o il guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico e quando vengono condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto. E’inoltre vietato acquistare , possedere o detenere cani di determinate razze ai delinquenti abituali , per tendenza; a chi è sottoposto a misura di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale; a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni; a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo, per alcuni casi di reato; ai minori di 18 anni e agli interdetti e inabilitati o per infermità. Chiunque possegga o detenga alcune razze di cani, ha l’obbligo di stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni causati dal proprio cane contro terzi. I proprietari e i detentori dei cani, che non intendono ,mantenere il possesso del proprio cane nel rispetto delle disposizioni di cui all’ordinanza ministeriale, debbono comunicarlo alle autorità veterinarie competenti del territorio al fine di ricercare con le amministrazioni comunali idonee soluzioni di affidamento dell’animale stesso.

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