La contrarietà del Parlamento europeo si appunta su alcuni preoccupanti aspetti riportati in questi pareri: lelevato numero di malattie e di casi di mortalità precoce riscontrati tra gli animali clonati e il rischio di ridurre significativamente la diversità genetica del patrimonio zootecnico, aumentando così le probabilità che intere mandrie siano eliminate da malattie alle quali sono suscettibili.
Alle preoccupazioni sul benessere animale si aggiunge la mancanza di studi sullimpatto che una simile innovazione potrebbe avere sulla stessa tenuta del modello agricolo europeo.
La risoluzione invita la Commissione europea a presentare proposte legislative per mettere al bando qualunque attività diretta o collegata alla clonazione di animali a scopi di approvvigionamento alimentare: la clonazione stessa, lallevamento di animali clonati o della loro progenie, limmissione in commercio di carne o prodotti lattieri ottenuti da animali clonati o della loro progenie e limportazione di animali clonati, della loro progenie, del seme e degli embrioni di animali clonati o della loro progenie nonché la carne ed i prodotti lattieri ottenuti da animali clonati o dalla loro progenie.
La Commissione europea ipotizza la possibile diffusione globale di questi prodotti di questi prodotti alimentari entro il 2010. Allatto di decidere terrà contro anche di una particolare indicazione fornita dallEFSA: il fatto che, allo stato attuale delle conoscenze, non risultano differenze sotto il profilo della sicurezza alimentare tra i prodotti degli animali clonati sani e quelli degli animali concepiti in modo naturale.
(LG-FF)