Il Parlamento europeo: uno sguardo al 2005

Dal sito web del Parlamento europeo abbiamo estratto questa nota riguardante il principale evento che ha caratterizzato i lavori , nel corso del 2005, della principale istituzione legislativa europea. Per la maggior parte dei leader dei gruppi politici si è trattato del “no” al referendum pronunciato da due Stati membri sulla Costituzione europea (Francia e Paresi Bassi) e il dibattito sul futuro finanziamento dell’Unione.

Con la fine del 2005, il Parlamento europeo si guarda indietro per valutare il lavoro svolto e che cosa è venuto fuori dalle oltre 500 votazioni sulla vasta gamma di testi legislativi che hanno riguardato noi cittadini europei, sia come lavoratori che come consumatori. Per la maggior parte dei leader dei gruppi politici in Parlamento, si è trattato dei referendum sulla Costituzione europea in Francia e nei Paesi Bassi. Per il tedesco Hans-Gert Poettering, presidente del gruppo del PPE/DE, il “no” espresso nei due paesi “lascia l’Europa senza le strutture politiche e giuridiche necessarie per un’Unione con 25 membri”. Il britannico Graham Watson, leader del gruppo ALDE/ADLE, sottolinea gli effetti negativi prodotti dal referendum francese, mentre il tedesco Martin Schulz, presidente del gruppo socialista, annovera il “si” alla Costituzione espresso in Lussemburgo e in Spagna tra gli eventi più importanti, insieme con i dibattiti pubblici che hanno preceduto il referendum.Secondo l’italiana Monica Frassoni, copresidente dei Verdi , “il doppio no” ha fatto piombare l’UE in una crisi senza precedenti. FrancisWurtz (Francia), presidente del gruppo confederale della sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica, precisa che “da ora in poi la questione da porsi sarà quale direzione stà prendendo il progetto europeo? Per il danese Jens-Peter Bonde , presidente del gruppo per l’Europa delle democrazie e delle libertà, il responso negativo di Francia e Paesi Bassi alla Costituzione rende positivo il bilancio del 2005. Ma nel giudizio di molti altri europarlamentari, l’attività legislativa del Parlamento europeo è stata positiva per le numerose proposte sulle quali si è pronunciato e che avranno un impatto significativo sul funzionamento dell’Unione e sulla vita dei suoi cittadini (vedi link)

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