Firenze: consegnate 29 medaglie ai cittadini di Firenze deportati e internati nei lager nazisti.
“Il Giorno della Memoria giunge ora dopo settimane drammatiche, vissute con angoscia dagli amici del popolo israeliano e del popolo palestinese”.
Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto al Quirinale la celebrazione del ‘Giorno della memoria’.
Il Capo dello Stato ha richiamato la sua recente visita in Israele e l’incontro tra scrittori italiani e israeliani. E proprio a uno dei protagonisti di quel confronto, il prof. Claudio Magris, è stato chiesto di sviluppare – in questo “Giorno della Memoria” – la riflessione sulle “sconvolgenti vicende” della Shoa.
Sull’oggi, il Capo dello Stato ha osservato: “A tattiche terroristiche senza scrupoli, che hanno a lungo colpito il territorio di Israele e messo a rischio la popolazione di Gaza, è seguita, da parte di Israele, un’azione di guerra sulla cui portata e sulle cui conseguenze non è mancata la discussione, anche in Israele e fra gli amici di Israele.
Ma proprio nei momenti in cui l’operato del governo di Israele può risultare controverso ed essere legittimamente discusso, deve restare chiara e netta la distinzione tra ogni possibile posizione critica verso la linea di condotta di chi di volta in volta governa Israele e la negazione, esplicita o subdola, delle ragioni storiche dello Stato di Israele, del suo diritto all’esistenza e alla sicurezza, del suo carattere democratico. Proprio in questi momenti – ha concluso il Presidente Napolitano – deve farsi più forte la vigilanza, ed esprimersi più nettamente la reazione, contro il riprodursi del virus dell’antisemitismo, contro l’insorgere di nuove speculazioni e aggressive campagne contro gli ebrei e contro lo Stato ebraico”.
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Firenze: consegnate 29 medaglie.
29 medaglie donore del Presidente della Repubblica sono state consegnate nel corso di una cerimonia che si è tenuta in Prefettura, ai cittadini della provincia di Firenze deportati e internati nei lager nazisti.
Con questa manifestazione che si svolge questanno per la prima volta, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha voluto celebrare il Giorno della Memoria anche con un riconoscimento morale per le sofferenze di tanti cittadini, militari e civili, che nellultimo conflitto mondiale sono stati deportati e internati nei campi nazisti e destinati al lavoro coatto per leconomia di guerra.
Le medaglie, di cui 8 alla memoria, sono state consegnate agli interessati o ai loro familiari dal prefetto Andrea De Martino e dai sindaci dei comuni nei quali risiedono gli insigniti (Firenze, Fiesole, Greve in Chianti, Empoli, Scandicci e Sesto Fiorentino). In sala, a sottolineare con la loro partecipazione il sentimento corale di riconoscenza civica, sindaci e assessori di circa 40 comuni della provincia, lassessore provinciale Stefano Giorgetti, la vice presidente della comunità ebraica Hulda Liberanome e i presidenti delle associazioni toscane dei deportati e internati. Presenti anche i dirigenti degli oltre 60 uffici statali periferici, che compongono la Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione, che il prefetto ha voluto riunire oggi nella prima seduta annuale, quale ulteriore testimonianza di condivisione dei valori della ricorrenza.
E dovere di ogni cittadino, e in particolare di chi ha pubbliche responsabilità, – ha detto De Martino nel suo intervento alla cerimonia – operare per contrastare ogni forma di violenza, di discriminazione e di intolleranza.
(LG – Pa-Ra)