Questo è quanto affermato da Martin Schulz, Presidente del Gruppo PSE del Parlamento europeo, polemizzando con i Presidenti di Polonia e repubblica ceca per la loro ostilità alla Costituzione europea.
Dopo la firma della Dichiarazione di Berlino, avvenuta a conclusione delle celebrazioni del cinquantenario dei Trattati di Roma del 1957, sinfiamma il dibattito sul futuro della Costituzione europea. Chi non vuole il Trattato dia strada a ci crede ha dichiarato la Parlamentare europea, Pasqualina Napoletano, sottolineando che il Presidente di turno dellUE, Angela Merkel, ha ripetuto davanti al Parlamento europeo che lEuropa ha bisogno di una base rinnovata dal punto di vista istituzionale prima delle elezioni del 2009. Lo sforzo della Presidenza tedesca va senzaltro apprezzato e incoraggiato. Ma se permangono ha proseguito la Napoletano le forti resistenze di alcuni paesi, allora lEuropa non potrà restare nellattuale situazione di paralisi. Sarà bene allora considerare lipotesi che questi paesi consentano agli altri di procedere nel cammino di una più forte integrazione. Chi non accetta la sostanza della Costituzione, senza drammi, potrebbe anche fare un passo indietro.
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