Relazione della Commissione sulla parità tra donne e uomini – 2007

Con il documento COM(2007)49 definitivo è stata presentata la “Relazione della Commissione delle Comunità Europee al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni sulla parità tra donne e uomini – 2007”.

La parità tra donne e uomini nell’Unione europea ha conosciuto due importanti avvenimenti nel corso del 2006: l’adozione da parte della Commissione di una Tabella di marcia per la parità per il periodo 2006-2010 e l’adozione da parte del Consiglio europeo del Patto per la parità di genere. Queste due iniziative chiave testimoniano l’impegno attivo dell’UE nel perseguimento dell’obiettivo di raggiungere una effettiva parità di genere.
Nella Relazione annuale della Commissione presentata al Consiglio vengono indicati i progressi compiuti per promuovere la parità tra uomini e donne e sugli orientamenti in materia di integrazione della dimensione uomo/donna nelle varie politiche. In proposito, fra i vari eventi vengono ricordati i festeggiamenti per il 50° anniversario della politica sulle pari opportunità per gli uomini e le donne e la celebrazione delle pari opportunità per tutti nell’Unione europea allargata a 27 Stati membri.
Nelle Conclusioni della relazione si legge che “sulla base della presente relazione e in accordo con le priorità messe in evidenza nella Tabella di marcia e nel Patto europeo per la parità di genere, il Consiglio europeo è invitato a esortare gli Stati membri affinché rilevino le sfide sopra descritte, in collaborazione con tutte le parti in causa. Si tratterà di accordare un’attenzione particolare allo scopo di :
-fare il necessario per eliminare lo scarto di retribuzioni tra donne e uomini;
-rafforzare l’integrazione di una prospettiva di parità uomo-donna nell’attuazione delle politiche dell’occupazione;
-proseguire gli sforzi tesi a permettere a uomini e donne di conciliare vita professionale, vita privata e vita familiare e sostenere le parti sociali nell’attuazione di misure in tal senso;
-adottare un metodo per quanto riguarda le questioni legate ai cambiamenti demografici, che tenga conto della parità uomo-donna e la sostenga;
-utilizzare pienamente il potenziale offerto dalla Politica di coesione e di sviluppo rurale per sostenere la promozione della parità tra uomo e donna attraverso programmi cofinanziati dai fondi strutturali;
-recepire prontamente le direttive 2006/54/CE riguardante la parità di trattamento tra uomini e donne (rifusione) e 2004/113/CE relativa alla parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l’accesso a beni e servizi e la loro fornitura.

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