Alla fine dello scorso anno è stato presentato da Legambiente il nuovo Rapporto Ecomafia, lannuale dossier di Legambiente sui fenomeni di illegalità ambientale in Italia.
I traffici di rifiuti e labusivismo edilizio. Le corse clandestine di cavalli e i combattimenti tra cani. Il saccheggio dei beni archeologici e il commercio illegale di specie protette. E poi i nomi dei clan mafiosi coinvolti. I numeri delle attività di repressione da parte delle forze dellordine. Le storie, spesso davvero sconvolgenti, di aggressione criminale alle risorse ambientali del nostro paese. Ma anche uno sguardo oltre confine, a ciò che accade nei mercati globali dellecomafia.
Quello realizzato da Legambiente è un lavoro di ricerca e di analisi che si fa leggere come un romanzo. Eppure è la realtà, fotografata fino nei dettagli, anche quelli meno conosciuti.
Il Rapporto Ecomafia è uno strumento indispensabile per chi vuole conoscere i fenomeni dellillegalità ambientale in Italia e i mercati dellecocriminalità. Ed è anche un atto di denuncia contro lindifferenza e linerzia di molti.
Alla redazione del Rapporto hanno collaborato tutte le forze dellordine, le Capitanerie di porto, magistrati, la Direzione Investigativa Antimafia, lAgenzia delle Dogane, lIstituto di Ricerche Cresme.
(LG-FF)
Fonte: Legambiente
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