Il rischio infortunistico nei lavoratori stranieri

In una ricerca condotta dalla ASL 5 di Grugliasco (Torino) nei cantieri dell’alta velocità Torino – Novara emerge che i lavoratori stranieri presentano un rischio infortunistico più elevato rispetto ai colleghi italiani.

Il numero di lavoratori stranieri in Italia è in costante aumento negli ultimi anni. In diversi paesi si evidenzia che essi sopportano un rischio infortunistico superiore a quello dei colleghi del paese ospitante, anche se vi sono studi che evidenziano l’assenza di differenze. Uno studio approfondito degli effetti sulla salute delle esposizioni lavorative è ostacolato da diversi problemi metodologici e di qualità dei dati. In Italia le informazioni sono scarse: i sistemi informativi correnti individuano i soggetti in studio solo attraverso il paese di nascita (includendo anche cittadini italiani nati all’estero); in una percentuale elevata si tratta di lavoratori con contratto a termine o atipici ed è assai diffuso il lavoro irregolare (con difficoltà a misurare correttamente i lavoratori esposti); l’Inail segnala problemi di sottonotifica degli eventi, soprattutto di quelli lievi.
Con questa premessa si apre la ricerca condotta dalla ASL 5 di Grugliasco (TO) che ha l’obiettivo di descrivere il rischio infortunistico nei lavoratori stranieri impegnati nella costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Novara (vedi link).

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