Import-Export dei prodotti chimici pericolosi

Proposta di Regolamento del Consiglio dell’ U.E.

La Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. C 126 E/291 del 28 maggio 2002 riporta la ” Proposta di Regolamento del Consiglio sull’ esportazione ed importazione dei prodotti chimici pericolosi”, presentata dalla Commissione il 24 gennaio 2002. Tale proposta di regolamento è dovuta ad una normativa che stabilisce tra l’ altro un sistema comune di notifica e di informazioni relative alle esportazioni verso paesi terzi di prodotti chimici vietati o soggetti a rigorose restrizioni nella Comunità a causa dei loro effetti sulla salute umana e sull’ ambiente. E’ imposta inoltre l’ applicazione della procedura internazionale di “assenso preliminare in conoscenza di causa” (PIC) stabilita nel quadro delle disposizioni non vincolanti degli orientamenti di Londra sullo scambio di informazioni relative ai prodotti chimici nel commercio internazionale del programma delle Nazioni Unite per l’ ambiente (UNEP), modificati nel 1989, oltre che nel quadro del codice di condotta internazionale sulla commercializzazione e sull’ uso dei pesticidi stilato dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’ alimentazione e l’ agricoltura ( FAO), modificato nel 1990. Ciò premesso e tenendo in considerazione che l’ 11 settembre 1998 la Comunità ha firmato la Convenzione di Rotterdam concernente la procedura di previo assenso informato per taluni prodotti chimici e pesticidi pericolosi nel commercio internazionale, è opportuno introdurre, attraverso un nuovo Regolamento, disposizioni più rigorose, anche rispetto a quelle della Convenzione stessa, in materia di tutela della salute umana e dell’ ambiente da potenziali danni e contribuire all’ uso ecocompatibile delle sostanze pericolose. Il nuovo regolamento deve mirare inoltre a garantire che le disposizioni concernenti la classificazione, l’ imballaggio e l’ etichettatura delle sostanze pericolose immesse sul mercato comunitario vengano applicate anche a tutti i prodotti chimici pericolosi destinati all’ esportazione dagli Stati membri nel territorio di altre Parti o di altri paesi.

Fonte: Eur-Lex

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