In viaggio contro le morti sul lavoro. Parte la Carovana di Articolo 21

L’iniziativa farà tappa nei territori simbolo delle tragedie sui luoghi di lavoro: da Campello sul Clitunno a Mineo, da Porto Marghera a Torino. Tra le tappe previste anche la 65° Mostra del cinema di Venezia, con due film dedicati alla Thyssen Krupp.

Un viaggio nei luoghi simbolo delle tragedie sul lavoro per riaccendere l’attenzione sul tema attraverso iniziative che coinvolgeranno il mondo del cinema, del teatro, della musica e del giornalismo.
E’ questo l’obiettivo della Carovana per il lavoro sicuro, l’iniziativa:
– promossa dall’associazione Articolo21
– coordinata dall’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano
che è stata presentata a Roma alla Camera dei deputati.

Da Campello sul Clitunno a Mineo, da Porto Marghera a Torino, la carovana farà tappa nelle tante città tristemente note per gli incidenti costati la vita a tanti operai nei luoghi di lavoro.

Damiano ha dichiarato: “L’obiettivo dell’iniziativa non è solo quello di commemorare queste tragedie ma anche di mettere in rete come punti simbolici questi luoghi, e ribadire che non bisogna abbassare la guardia rispetto al problema delle morti bianche e degli infortuni.
Questa iniziativa è importante in un momento in cui si vuol far passare il tema del lavoro sotto silenzio. E’ necessario un risveglio anche culturale su questi temi. I dati INAIL parlavano di più di 1300 morti sul lavoro nel 2006, e di 1210 nel 2007: una diminuzione dovuta alle azioni di contrasto verso il lavoro nero e l’illegalità, e alla forza della legge 123/2007, che ha esteso le tutele per i lavoratori
“.

La Carovana per il Lavoro sicuro partirà a settembre e sarà in giro per l’Italia fino a dicembre.
Tra le tappe previste anche la Mostra del cinema di Venezia, che, come annunciato ieri dal direttore Marco Muller, dedicherà una sezione alle morti bianche. Protagonisti dell’evento saranno due film che raccontano la tragedia alla Thyssen Krupp di Torino:
– “La fabbrica dei tedeschi” di Mimmo Calopresti e
– “Thyssen Blues”di Pietro Balla e Monica Repetto.

Ha sottolineato Calopresti: “Quando sono arrivato alla Thyssen ho trovato un mondo che mi ha sconvolto. E’ stato un inferno vedere il sogno infranto di questi ragazzi che volevano soltanto un futuro migliore.
Spero che il mio film possa permettere a queste persone di condividere il proprio dolore con gli altri.
Il nostro Presidente della Repubblica cominciò in solitaria la sua marcia sul tema delle morti sul lavoro. Grazie anche all’iniziativa di Articolo 21 possiamo essere vicino a lui, e in questo senso una tappa importante può essere il Festival di Venezia

(Red)

Fonte: INAIL

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