– meno 7,3% in totale
– meno 16% i casi mortali
– ma aumentano dati donne e stranieri.
Il nuovo Rapporto regionale dell’Inail conferma la tendenza di lungo periodo che li vede in diminuzione costante da oltre un decennio, nonostante un contemporaneo aumento dell’occupazione pari al 6% (NdR: ma relativo 2007-2009).
Ancora più consistente la flessione dei casi mortali (-16%), avvenuti in più di un caso su due durante la circolazione su strada.
L’incidenza di donne e stranieri in ascesa lenta ma costante.
Quasi il 90% degli infortuni è avvenuto a seguito di rischi lavorativi propri, con una netta prevalenza di quelli che si sono verificati nell’ambiente ordinario di lavoro rispetto agli incidenti stradali occorsi nell’espletamento delle proprie mansioni, mentre gli infortuni in itinere, avvenuti cioè nel percorso casa-lavoro-casa, superano di poco il 10% del totale.
La maggioranza dei lavoratori infortunati è di nazionalità italiana (84%) e di sesso maschile (64%), anche se l’incidenza degli stranieri e delle donne è in lenta ma costante ascesa da diversi anni, pur con una maggiore sensibilità dei primi agli effetti della difficile congiuntura economica.
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