Per Massimo De Felice, presidente dell’Inail: “Essenziale compiere un salto culturale”
“Sperimentato un modello che rafforza le capacità di accoglienza e l’interazione tra medico e paziente”.
Per Cécile Kyenge, Ministra per l’Integrazione: “Un progetto che promuove uno spirito autentico di cittadinanza attiva”
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La multiculturalità come presupposto indispensabile per la gestione degli infortuni sul lavoro a danno dei lavoratori di origine straniera: un approccio necessario per affermare un nuovo modello di intervento in grado di interessare tanto le attività di prevenzione, quanto quelle di riabilitazione e reinserimento nella vita professionale. Questa la ‘sfida’ lanciata dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice: “La multiculturalità della sanità italiana”, dedicato agli operatori sanitari dell’Istituto.
Un approccio condiviso dal ministro dell’Integrazione, Cécile Kyenge, presente all’evento, che ha definito questo impegno il modo più efficace “per rafforzare lo spirito di una cittadinanza attiva in grado di tenere conto delle diversità”.
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