La nuova applicazione “Sovraccarico biomeccanico arti superiori” (SBAS) dell’INAIL facilita l’individuazione dei fattori di rischio in grado di causare patologie muscolo-scheletriche molto diffuse.
È disponibile online la nuova applicazione “Sovraccarico biomeccanico arti superiori” (SBAS), sviluppata dalla Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp), in collaborazione con la Direzione centrale per l’organizzazione digitale (Dcod) dell’INAIL. Si tratta di uno strumento semplice ed efficace per facilitare l’individuazione dei fattori di rischio del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei luoghi di lavoro, causa di patologie muscolo-scheletriche molto diffuse. Negli ultimi anni, infatti, la gestione di tale rischio è diventata una grande sfida a causa della diversità e numerosità di ambiti produttivi, compiti e cicli lavorativi e, conseguentemente, dell’eterogeneità nelle modalità e tempistiche di lavoro.
L’applicativo è strutturato in quattro sezioni che guidano verso l’individuazione dei fattori di rischio e le opportune misure di prevenzione per i vari compiti analizzati. Dopo aver selezionato la voce del menù “Conoscere il rischio”, che apre l’applicazione, per ogni singolo compito analizzato è possibile compilare un questionario, che, attraverso quesiti, immagini e filmati, genera un report in cui sono evidenziati i fattori di rischio presenti e suggerisce opportune azioni prevenzionali.
La sezione “Esempi e soluzioni” riporta 160 esempi pratici di compiti valutati mediante Check list OCRA dalla Contarp, tratti dalle Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura, due opuscoli pubblicati rispettivamente nel 2012 e nel 2014. Nella sezione “Approfondire il rischio”, sono riportati i riferimenti relativi a leggi, norme tecniche specifiche, buone prassi e documentazione al fine di consentire un approfondimento della tematica. Un glossario, infine, è a disposizione dell’utilizzatore nell’ultima sezione.
Fonte: INAIL