INAIL pubblica la scheda informativa “Esposizione occupazionale a formaldeide in laboratorio di anatomia patologica”

La scheda informativa “Esposizione occupazionale a formaldeide in laboratorio di anatomia patologica” illustra le molteplici soluzioni per gestire i rischi legati all’esposizione a formaldeide, dall’uso di dispositivi di protezione individuale e collettiva a disposizioni tecniche che riducano al minimo l’esposizione qualora non sia possibile eliminarne o ridurne l’uso.

La formaldeide, classificata cancerogeno certo per l’uomo dallo IARC, è ancora ampiamente utilizzata in diversi comparti lavorativi. In ambito sanitario, la formaldeide in soluzione è largamente impiegata nelle operazioni di allestimento di preparati istologici, nella conservazione e trasporto di materiali biologici e nella fissazione dei tessuti in anatomia patologica. Diverse sono le figure potenzialmente esposte e molti i punti critici che possono influenzare l’esposizione, determinanti risultano quindi il controllo delle quantità utilizzate, il numero dei lavoratori esposti, la sorveglianza sanitaria e l’adozione di misure organizzative adeguate.

La formaldeide, uno dei composti organici volatili (COV) più diffusi, è un gas incolore ed irritante, in passato commercializzato sotto forma di soluzione acquosa (al 35-40%) detta formalina e
utilizzata a fini di sanificazione e come conservante di materiale organico. Presente in natura come prodotto del metabolismo dei sistemi viventi, le principali fonti espositive per la popolazione generale sono i processi di combustione, il fumo, le vernici, alcuni tipi di colle, i tessuti, alcuni alimenti e in particolare i cibi affumicati.
L’utilizzo della formaldeide di maggior rilievo è oggi nell’industria dei polimeri, nell’industria del legno che viene trattato con resine a base di urea-formaldeide, nelle sintesi delle materie plastiche e come biocida.
Nel comparto sanitario, è ampiamente utilizzata a tutt’oggi nelle operazioni di allestimento di preparati istologici e nelle attività funerarie. Nonostante le possibili alternative indicate dalla letteratura scientifica nel comparto sanitario la formaldeide rimane il fissativo più utilizzato nella conservazione e nel trasporto di materiali biologici prelevati nelle sale operatorie e negli ambulatori di prelievo bioptico durante gli interventi chirurgici e le biopsie.

ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A FORMALDEIDE IN LABORATORI DI ANATOMIA PATOLOGICA

INTRODUZIONE
EFFETTI SULL’UOMO
VALORI LIMITE PER L’ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
USO IN ANATOMIA PATOLOGICA
PREVENIRE E RIDURRE L’ESPOSIZIONE

Fonte: INAIL

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