Come è descritto nel primo capitolo, nel corso dei 130 anni che separano dal primo atto normativo l’INAIL – accompagnando i cambiamenti culturali, sociali, economici, lavorativi che l’Italia ha attraversato – ha mutato progressivamente il suo ruolo divenendo, da ente erogatore di prestazioni prevalentemente a carattere economico, un soggetto pubblico attore e garante di un più ampio sistema di tutela globale e integrata. Ruolo rafforzato dall’incorporazione dell’ISPESL, ente pubblico di ricerca, e dell’IPSEMA avvenuta con la Legge 122/2010 che con la creazione, nell’Istituto, del Polo della salute e della Sicurezza rappresenta oggi un modello unico e originale a livello europeo.
L’attuale scenario colloca quindi l’INAIL nel quadro di un sistema partecipato della
prevenzione cui concorrono i Ministeri, le Regioni, le Parti Sociali con compiti di
informazione, formazione, assistenza, consulenza, promozione della cultura della
prevenzione e ricerca in materia di salute e sicurezza sul lavoro e dei lavoratori.
Le pagine che seguono il primo capitolo, curate dalla Sovrintendenza Sanitaria Centrale cui hanno contribuito le diverse Strutture competenti INAIL, intendono offrire una rappresentazione delle principali attività prevenzionali in coerenza con la missione e gli indirizzi istituzionali, dal punto di osservazione della Sovrintendenza.
Capitolo 1 STORIA DELLA PREVENZIONE IN INAIL, A PARTIRE DAL 1800 AD OGGI
Capitolo 2 LA FUNZIONE PREVENZIONE DELL’ISTITUTO – LE STRUTTURE
Capitolo 3 L’INAIL E IL SISTEMA ISTITUZIONALE
Ester Rotoli, Direttore centrale prevenzione INAIL, scrive: “Agli autori va il mio ringraziamento, come pure ringrazio i miei collaboratori per il contributo dato alla revisione dei testi con l’augurio che possa essere un concreto contributo alla diffusione della cultura della prevenzione”.