Obiettivo: testare prototipi e dispositivi al fine del reinserimento dei lavoratori infortunati.
Il direttore sanitario Catitti: “Prospettive di sviluppo di grande portata in un ambito d’applicazione innovativo“.
L’esperienza di una delle punte di diamante italiane nella ricerca di tecnologie all’avanguardia a servizio della riabilitazione made in INAIL.
Il centro per la riabilitazione motoria di Volterra – struttura di eccellenza dell’INAIL per il trattamento degli infortunati sul lavoro (ma anche per pazienti provenienti dal Servizio sanitario nazionale) – sta avviando una collaborazione con la fondazione Istituto italiano di tecnologia di Genova.
Oggetto: valutare la possibile sperimentazione di soluzioni robotiche progettate nella struttura ligure a favore di nuovi approcci sanitari per il recupero e il reinserimento professionale e sociale dei lavoratori infortunati.
Con una media di 500 ricoveri annui, il centro di Volterra ha già sviluppato dei progetti – di grande interesse – con l’università di Pisa. Ma l’avvio di questa sperimentazione con l’Iit – ovviamente condivisa dai vertici dell’INAIL – si propone come una collaborazione dalle potenzialità applicative particolarmente importanti.
(Pa-Ro)