Incentivare la produzione di energia elettrica da fonte solare.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 è pubblicato il Decreto 11 aprile 2008 dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare concernente le “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica da fonte solare mediante cicli termodinamici.

Il Decreto interministeriale dell’11 aprile 2008 si richiama all’art.7, comma 1, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, recante attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità e stabilisce che, entro sei mesi dalla data dio entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, il Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, d’intesa con la Conferenza unificata, adotta uno o più decreti con i quali sono definiti i criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica dalla fonte solare, in questo caso mediante cicli termodinamici.

Per quanto riguarda le “Definizioni”, valgono quelle riportate all’art. 2 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 e successive modificazioni nonché le definizioni riportate all’articolo 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, ed inoltre le seguenti:
a) impianto solare termodinamico: un impianto termoelettrico in cui il calore utilizzato per il ciclo termodinamico è prodotto sfruttando l’energia solare come sorgente di calore ad alta temperatura;
b) produzione lorda di un impianto solare termodinamico, anche ibrido: la somma delle quantità di energia elettrica prodotte da tutti i gruppi generatori interessati, come risultante dalla misura ai morsetti di uscita dell’impianto o dei gruppi e comunicata all’ufficio tecnico di finanza;
c) produzione netta di un impianto solare termodinamico, anche ibrido, Pne: la produzione lorda diminuita dell’energia elettrica assorbita dai servizi ausiliari e delle perdite nei trasformatori principali, come comunicata all’Ufficio tecnico di finanza;
d) impianto ibrido solare termodinamico, nel seguito impianto ibrido: impianto che produce energia elettrica utilizzando altre fonti, rinnovabili e non, oltre ala fonte solare come sorgente di calore ad alta temperatura;
e) parte solare di un impianto ibrido: parte dell’impianto che genera calore sfruttando l’energia solare come unica sorgente di calore ad alta temperatura;
f) produzione solare imputabile di un impianto solare termodinamico, anche ibrido, Ps: la produzione netta di energia elettrica imputabile alla fonte solare, anche in presenza dell’accumulo termico, calcolata sottraendo alla produzione netta totale la parte ascrivibile alle altre fonti di energia nelle condizioni effettive di esercizio dell’impianto, qualora quest’ultima sia superiore al 15% del totale, come risultante dai misuratori fiscali;
g) frazione di integrazione (Fint) di un impianto solare termodinamico: la quota di produzione netta non attribuibile alla fonte solare, espressa dalla relazione: Fint= 1- Ps/Pne,
h) captatore solare: componente dell’impianto solare termodinamico, anche ibrido, che capta la radiazione solare e la invia, mediante il fluido termovettore, al dispositivo di conversione in calore ad alta temperatura ovvero al sistema di accumulo termico;
i) area del captatore solare: l’area della sezione piana del captatore solare che intercetta i raggi solari;
j) sistema di accumulo termico: la parte di impianto solare termodinamico in grado di immagazzinare l’energia termica raccolta dai captatori solari per un suo successivo utilizzo per la produzione di energia elettrica;
k) capacità termica nominale del sistema di accumulo termico Cnom: quantità di energia termica, espressa in kWh termici, nominalmente immagazzinabile nel sistema di accumulo termico, definita secondo la seguente relazione: Cnom=Macc*Cp*(Delta) T
dove:
Macc è la massa totale del mezzo di accumulo (kg)
Cp è il calore specifico medio del mezzo di accumulo nell’intervallo di temperature utilizzate(kWh/kg/°C)
(Delta) T è la differenza tra le temperature massima e minima di funzionamento del mezzo di accumulo (°C).

(LG-FF)

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