La Decisione 1145/2002/CE del P.E. e del C. del 10 giugno 2002
La G.U.C.E. L 170/1 del 29 giugno 2002 pubblica la Decisione n. 1145/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 giugno 2002 relativa a misure comunitarie di incentivazione nel settore dell’ occupazione. La Decisione parte dalla considerazione che il Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 ha concordato un nuovo obiettivo strategico per l’ Unione, consistente nel costruire un’ economia basata sulla conoscenza competitiva e dinamica, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale e di ripristinare in tal modo le condizioni per la piena occupazione. A tal fine, esso ha stabilito una nuova serie di obiettivi e parametri di riferimento, per poi introdurli in un nuovo metodo aperto di coordinamento a tutti i livelli, associato al potenziamento del ruolo di guida e di coordinamento del Consiglio europeo, così da garantire una direzione strategica più coerente e unefficace monitoraggio dei progressi compiuti. Fra le considerazioni che hanno portato il Parlamento europeo ed il Consiglio ad adottare la Decisione di cui sopra, vi è quella di sottolineare uno specifico punto di forza della strategia europea per l’ occupazione il fatto che gli Stati membri cooperano in materia di politiche occupazionali pur conservando il diritto di prendere decisioni appropriate alle loro circostanze individuali. Un altro punto di forza stà nel fatto che gli Stati membri traggono insegnamento dalle loro esperienze reciproche, comprese le modalità di coinvolgimento delle parti sociali e delle autorità locali e regionali.L’ articolo 1 della Decisione adottata prevede la istituzione di attività comunitarie relative all’ analisi, alla ricerca e alla cooperazione fra gli Stati membri nel settore dell’ occupazione e del mercato del lavoro per il periodo dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2006. Gli obiettivi delle attività mirano a: a) sostenere un’impostazione coordinata in materia di politica dell’ occupazione nella Comunità europea, con l’obiettivo globale di aumentare il tasso di occupazione stabilito dal Consiglio europeo di Lisbona; b) contribuire allo sviluppo della strategia coordinata per l’ occupazione attraverso l’ analisi, il monitoraggio e il sostegno alle azioni svolte negli Stati membri, tenendo debito conto delle responsabilità di questi ultimi un tale settore; c) sviluppare, seguire e valutare la Strategia europea per l’ occupazione con un costante sforzo lungimirante; d) incrementare la cooperazione fra gli Stati membri quanto ad analisi, ricerca e monitoraggio delle politiche relative al mercato del lavoro; e) individuare le migliori prassi e promuovere scambi e trasferimenti di informazioni ed esperienze; f) sviluppare l’ approccio e i contenuti della Strategia europea per l’ occupazione comprese modalità di cooperazione con le parti sociali e con le autorità locali e regionali interessate; g) attuare una politica d’ informazione attiva, che corrisponda al bisogno di trasparenza avvertito dall’ opinione pubblica e riconosca l’ importanza di garantire che i cittadini europei possano essere pienamente informati su tutti gli aspetti della Strategia europea per l’ occupazione.Per il raggiungimento di tali obiettivi, particolare attenzione è rivolta ai soggetti che incontrano una serie di svantaggi che possono pregiudicare le loro prospettive di inserimento nel mercato del lavoro. La dotazione finanziaria per l’esecuzione delle attività comunitarie di cui alla Decisione adottata, relativamente al periodo dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2006, è di 55 milioni di euro.
Fonte: Eur-Lex
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