Incidenti Lavoro: Agnello, giù le mani dal Testo Unico. “Se da Governo modifiche pronti a reagire”

Roma, 19 marzo – “Giù le mani dal Testo Unico”. A chiederlo è la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, in merito al fatto che “continuano a circolare voci – aggiunge -secondo cui domani il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare il Decreto correttivo al cosiddetto Testo Unico sulla salute e sicurezza nel lavoro”.

Roma, 19 marzo – “Giù le mani dal Testo Unico”. A chiederlo è la segretaria confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, in merito al fatto che “continuano a circolare voci – aggiunge -secondo cui domani il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare il Decreto correttivo al cosiddetto Testo Unico sulla salute e sicurezza nel lavoro”.

La Cgil, ricorda Agnello, “nel corso della partecipatissima e competente assemblea nazionale degli Rls del 18 marzo ‘Verso il 4 aprile. Per non arrendersi alla crisi difendere e attuare Testo Unico, rappresentanza e contrattazione’, aveva già lanciato l’allarme in tal senso, sottolineando i prevedibili rischi di pesante manomissione da parte del Governo del Dlgs 81/08”. Un allarme “fondato” per la segretaria confederale perché “ne sono chiari segnali le ripetute dichiarazioni del ministro Sacconi, la sua scelta di non dare attuazione al TU e di non attivare i raccordi istituzionali con le Regioni e tra gli Enti, così come quella di rinviarne l’entrata in vigore di parti essenziali, anche entrando in rotta di collisione con lo Statuto dei Lavoratori”.

Per Agnello, inoltre, “è sufficiente leggere il documento delle Associazioni datoriali per capire che la salvaguardia dell’integrità psicofisica di chi lavora sarà messa in discussione. Ma se il Governo procederà, utilizzando la fase di crisi per ridurre i diritti di chi lavora, per tornare indietro di decenni, la Cgil – conclude – reagirà con forza, anche chiamando i lavoratori e le lavoratrici alla mobilitazione, sicura di non essere sola”.

(Red)

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