La Cgil, ricorda Agnello, nel corso della partecipatissima e competente assemblea nazionale degli Rls del 18 marzo Verso il 4 aprile. Per non arrendersi alla crisi difendere e attuare Testo Unico, rappresentanza e contrattazione, aveva già lanciato lallarme in tal senso, sottolineando i prevedibili rischi di pesante manomissione da parte del Governo del Dlgs 81/08. Un allarme fondato per la segretaria confederale perché ne sono chiari segnali le ripetute dichiarazioni del ministro Sacconi, la sua scelta di non dare attuazione al TU e di non attivare i raccordi istituzionali con le Regioni e tra gli Enti, così come quella di rinviarne lentrata in vigore di parti essenziali, anche entrando in rotta di collisione con lo Statuto dei Lavoratori.
Per Agnello, inoltre, è sufficiente leggere il documento delle Associazioni datoriali per capire che la salvaguardia dellintegrità psicofisica di chi lavora sarà messa in discussione. Ma se il Governo procederà, utilizzando la fase di crisi per ridurre i diritti di chi lavora, per tornare indietro di decenni, la Cgil – conclude – reagirà con forza, anche chiamando i lavoratori e le lavoratrici alla mobilitazione, sicura di non essere sola.
(Red)