Infortunio “per mera curiosità”: sentenza Cassazione

La Suprema Corte ha negato l’indennizzabilità dell’infortunio occorso al lavoratore, partecipante ad un corso di perfezionamento antincendio, il quale, durante la pausa-caffe’, per osservare da vicino il vano del discensore dei vigili del fuoco, si era avvicinato tanto da perdere l’equilibrio e precipitarvi dentro.

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15047/2007, ha stabilito che in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro costituisce rischio elettivo la deviazione, puramente arbitraria ed animata da mere finalità personali, dalle normali modalità lavorative, comportante rischi diversi da quelli inerenti le usuali modalità di esecuzione della prestazione.
La Suprema Corte, ribadendo il consolidato orientamento, ha confermato la decisione della corte territoriale che aveva negato l’indennizzabilità dell’infortunio occorso al lavoratore, partecipante ad un corso di perfezionamento antincendio, il quale, durante la pausa-caffe’, per osservare da vicino il vano del discensore dei vigili del fuoco, si era avvicinato tanto da perdere l’equilibrio e precipitarvi dentro.

AG

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