Infrastrutture critiche europee: valutazione per migliorarne la protezione.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 345/75 del 23-12-2008 è pubblicata la Direttiva 2008/114/CE del Consiglio dell’8 dicembre 2008 relativa all’individuazione e alla designazione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione della necessità di migliorarne la protezione.

Dopo la richiesta del Consiglio europeo, nel giugno 2004, sulla preparazione di una strategia globale per la protezione delle infrastrutture, il 20 ottobre dello stesso anno la Commissione ha adottato una comunicazione relativa alla protezione delle infrastrutture critiche nella lotta contro il terrorismo, nella quale sono indicate per incrementare la prevenzione, la preparazione e la risposta a livello europeo in caso di attentati terroristici che possono coinvolgere tali infrastrutture.

Il 17 novembre 2005 la Commissione ha poi adottato un libro verde relativo ad un programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche, nel quale si indicavano le politiche alternative da seguire concernenti sia l’elaborazione di tale programma sia la rete informativa di allerta delle infrastrutture critiche.

Le risposte al libro verde hanno sottolineato il valore aggiunto di un quadro comunitario per la protezione delle infrastrutture critiche, riconoscendo la necessità di rafforzare la capacità di protezione di tali infrastrutture in Europa e di contribuire a ridurne la vulnerabilità, sottolineando l’importanza dei principi chiave di sussidiarietà, proporzionalità e complementarietà, nonché del dialogo con le parti interessate.

Nel dicembre 2005 il Consiglio “Giustizia e affari interni”, ha invitato la Commissione a presentare una proposta sul programma europeo per l protezione della infrastrutture critiche (European Programme for Critical Infrastructure Protection, “EPCIP”), stabilendo che questo dovrebbe basarsi su un approccio multirischio che dia la priorità alla lotta contro le minacce terroristiche.

Nell’ambito di tale approccio, il processo di protezione delle infrastrutture critiche deve tenere conto delle minacce di origine umana e tecnologica e delle catastrofi naturali, ma che deve dare la priorità alla minaccia terroristica.
La presente direttiva costituisce il primo passo di approccio graduale inteso a individuare e designare ECI (infrastrutture critiche europee) e a valutare la necessità di migliorarne la protezione.

Tale direttiva si riferisce specificatamente ai settori dell’energia e dei trasporti, e dovrebbe essere rivista al fine di valutarne l’impatto e di esaminare la necessità di includere nel suo campo di applicazione altri settori, tra i quali anche quello delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). La responsabilità principale e definitiva della protezione delle ECI ricade sugli Stati membri e sui proprietari/operatori di tali infrastrutture.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

Approfondimenti

Precedente

Prossimo