Inquinamento atmosferico: procedura della Commissione contro 10 Stati membri

Come riferito da Rapid, 10 Stati membri la Commissione ha inviato un secondo ammonimento per inosservanza della normativa comunitaria .

Come riferito da un comunicato di Rapid, il servizio stampa e comunicazione della Commissione europea, il 5 aprile scorso è stato inviato a Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Austria, Italia, Portogallo e Svezia un secondo ammonimento scritto per la mancata osservanza della normativa comunitaria intesa a promuovere l’ impiego di benzina e diesel a basso contenuto di zolfo. La normativa è finalizzata a ridurre il quantitativo di zolfo contenuto nei carburanti, che dovrà raggiungere i 10 mg/kg, e contribuisce pertanto a ridurre le emissioni dei veicoli a motore che hanno conseguenze negative sulla salute umana e sull’ ambiente. Le misure di recepimento avrebbero dovuto entrare in vigore il 30 giugno 2003, ma nessuno degli Stati membri citati ha rispettato la scadenza. La Commissione ha inoltre inviato un primo ammonimento scritto al Regno Unito, al Lussemburgo e al Belgio che hanno violato la normativa comunitaria per la tutela della fascia di ozono, che protegge contro le radiazioni solari dannose. Dalle relazioni presentate dai tre Stati membri citati emerge che non rispettano alcune disposizioni precise volte a limitare l ‘ uso e l’ emissione di sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono. Secondo il Commissario europeo per l’ ambiente, Margot Wallstrom, ” i cittadini hanno il diritto di respirare aria pulita. A livello di UE uno degli strumenti di cui disponiamo per combattere l’ inquinamento atmosferico prodotto dalle auto è la riduzione del contenuto di zolfo nella benzina e nel gasolio per autotrazione. In questo modo possiamo sfruttare al massimo la moderna tecnologia in campo automobilistico per ridurre la pericolosità dei gas di scarico. Adesso è il momento che gli Stati membri rispettino gli impegni assunti”. Sull’ argomento, riportiamo nel link la nota della Commissione europea.

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