Inquinanti dell’aria: 11 Stati UE oltre le soglie stabilite nella Direttiva NEC, l’Italia tra le nazioni più virtuose

L’EEA rende noti i dati relativi all’anno 2011 per le emissioni di NOx, NMVOC, SO2 e NH3. L’Italia si attesta tra le nazioni più virtuose, riuscendo a rientrare all’interno degli obiettivi per il triennio considerato.

La direttiva 2001/81/EC, National Emission Ceilings Directive (NECD, Direttiva Nazionale delle Soglie di Emissione) sottolinea l’importanza del monitoraggio e del controllo delle emissioni degli inquinanti dell’aria nell’UE.

Agli Stati Membri che hanno aderito, la Direttiva NEC richiede un rendiconto annuale sulle emissioni di quattro inquinanti dell’aria: NOx (ossidi di azoto) , NMVOC (Composti Organici Volatili escluso metano), SO2 (diossido di zolfo) e NH3 (ammoniaca).

Gli effetti causati da questi inquinanti , pericolosi per la salute dell’uomo e per l’ambiente, possono includere: gravi problemi respiratori per l’uomo, acidificazione del suolo e delle acque superficiali, eutrofizzazione di habitat sensibili e danneggiamento della vegetazione attraverso un’eccessiva esposizione all’ozono troposferico risultante dalle emissioni.

Per gli anni successivi al 2010, i Paesi europei aderenti devono limitare le emissioni annuali dei quattro inquinanti adottando misure e provvedimenti atti a prevenire il superamento rispetto all’anno di riferimento (2010).

L’analisi dei dati provvisori per il 2012 mostra che 11 degli Stati Membri (uno in più dell’anno precedente) superano i valori soglia per almeno un inquinante. Come per gli anni passati, la soglia è stata superata soprattutto per NOx, per 9 stati su 11 .

Il trasporto su strada è il maggior responsabile dell’inquinamento da NOx e contribuisce per il 40% alle emissioni totali. Contrariamente a quanto annunciato, la sua riduzione per il settore dei trasporti durante gli ultimi vent’anni non è stata raggiunta.

Solo due Paesi (Danimarca e Finlandia) eccedono dai limiti consentiti per quanto riguarda l’emissione di ammoniaca (NH3), uno (Lussemburgo) eccede la soglia prevista per NMVOC e nessuno per quelle relative a SO2.

I dati raccolti mostrano che per alcune nazioni persistono problemi di rispetto delle soglie: Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo e Spagna superano la soglia per il 2010, 2011 e 2012.

L’Italia, al contrario, si attesta tra le nazioni più virtuose, riuscendo a rientrare all’interno degli obiettivi per il triennio considerato.

Fonte: ARPAT

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