Inquinanti gassosi prodotti dai motori a combustione interna

Il Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di modifica della direttiva 97/68/CE, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea C 220/16 del 16-9-2003

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea C 220/16 del 16 settembre 2003 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e del Consiglio che modifica la direttiva 97/68/CE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da adottare contro l’ emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori a combustione interna destinati all’ installazione su macchine mobili non stradali. La proposta, adottata dal CESE all’ unanimità il 18 giugno 2003 nel corso della 400a sessione plenaria, prevede la modifica dei sistemi di misurazione e di campionamento con l’ introduzione di nuove procedure che rispecchino meglio, a livello simulativo, l’ utilizzazione reale dei motori. I loro risultati saranno pertanto più significativi di quelli attuali, i quali si basano su cicli di prova in regime stazionario. Le nuove procedure devono essere utilizzate nella Fase IIIB per determinare il volume di particolato nelle emissioni; resta invece facoltativa la scelta tra le nuove procedure di prova e quelle attualmente esistenti per le emissioni della Fase IIIA e le emissioni di inquinanti gassosi della Fase IIIB. La direttiva 97/68/CE, attualmente in vigore e per la quale viene proposta la modifica, prevede le seguenti due fasi delle norme sulle emissioni: – la Fase 1, già entrata in vigore il 31 dicembre 2000 per tutte le fasce di potenza; – la Fase II, che entra in vigore tra il 31 dicembre 2000 e il 31 dicembre 2003, a seconda della fascia di potenza. La proposta all’ esame del Consiglio e sottoposta alla consultazione del CESE, introduce le nuove Fasi IIIA e IIIB con nuovi limiti per questo tipo di motori. Fra l’ altro, la proposta estende il campo di applicazione: – alle navi adibite alla navigazione interna di lunghezza pari o superiore a 20 metri e volume pari o superiore a 100 metri cubi e – ai rimorchiatori e agli spintori costruiti per rimorchiare, spingere o per la propulsione in coppia di navi di lunghezza pari o superiore a 20 metri. Da precisare che la Fase IIIA della proposta di modifica, concernente unicamente gli inquinanti gassosi, prevede, rispetto alla Fase II, una riduzione di circa il 30% delle emissioni di Nox ( ossidi di azoto) ed entrerà in vigore tra il 31 dicembre 2005 e il 31 dicembre 2007, a seconda della dimensione del motore. La Fase IIIB della proposta di modifica prevede, rispetto alla Fase II, una riduzione di circa il 90% delle particelle solide contenute nelle emissioni dei motori oggetto della direttiva. Essa entrerà in vigore tra il 31 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2011. Secondo il CESE, per capire meglio quanto sia importante applicare la direttiva modificata per risolvere in futuro i problemi della qualità dell’ aria, è opportuno fare riferimento alla percentuale di macchine mobili non stradali ( MMNS) all’ interno dell’ intero parco macchine diesel. In base al consumo di diesel nel 1998 nell’ Europa dei 15 ( pari a 227,117 milioni di tonnellate), le MMNS rappresentano circa il 9,3% del totale.

Fonte: Eur-Lex

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