La Commissione europea ha reso noto una relazione sui progressi compiuti dai 15 vecchi Stati membri dellUE (Ue-15) per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra previsti dal protocollo di Kyoto.
Le ultime proiezioni indicano che i 15 vecchi Stati membri dellUE (Ue-15) conseguiranno appena i loro obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra previsti dal protocollo di Kyoto. LUe-15 si è impegnata a ridurre le sue emissioni di gas serra dell8% rispetto ai livelli dellanno di riferimento (in molti casi il 1990) entro il 2008 2012. Secondo la relazione annuale della Commissione sui progressi compiuti verso i conseguimento degli obiettivi di Kyoto, nel 2010 ossia a metà del periodo di riferimento potrà essere raggiunta una riduzione dell8% a condizione che tutte le misure previste dagli Stati membri siano pienamente attuate e assicurino le riduzioni delle emissioni attese. Sette Stati membri dellUe-15 prevedono di superare i limiti di emissione ad essi imposti dalla normativa comunitaria. Per gli attuali 25 Stati membri (Ue-25) la riduzione totale potrebbe raggiungere il 10,8% nel 2010.
Le proiezioni dimostrano che non cè spazio né per lautocompiacimento né per gli errori ha dichiarato il Commissario allambiente della Commissione europea Stavros Dimas. La Commissione continua a lanciare nuove iniziative per ridurre le emissioni europee, come dimostra il piano dazione sullefficienza energetica annunciato di recente. Eperò indispensabile che tutti gli Stati membri facciano la loro parte per assicurare leffettivo adempimento del nostro impegno comune. I ritardatari devono urgentemente intensificare gli sforzi per conseguire i rispettivi obiettivi, se necessario prevedendo ulteriori misure nazionali di riduzione delle emissioni. Gli Stati membri potranno rispettare i propri obblighi soltanto se i piani di assegnazione nazionali relativi al secondo periodo del sistema comunitario di scambio delle quote di emissione saranno sufficientemente ambiziosi.
Nel link riportiamo, oltre la nota della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, anche il testo originale (in lingua inglese) del Report from the Commission del 27 ottobre 2006.
Le proiezioni dimostrano che non cè spazio né per lautocompiacimento né per gli errori ha dichiarato il Commissario allambiente della Commissione europea Stavros Dimas. La Commissione continua a lanciare nuove iniziative per ridurre le emissioni europee, come dimostra il piano dazione sullefficienza energetica annunciato di recente. Eperò indispensabile che tutti gli Stati membri facciano la loro parte per assicurare leffettivo adempimento del nostro impegno comune. I ritardatari devono urgentemente intensificare gli sforzi per conseguire i rispettivi obiettivi, se necessario prevedendo ulteriori misure nazionali di riduzione delle emissioni. Gli Stati membri potranno rispettare i propri obblighi soltanto se i piani di assegnazione nazionali relativi al secondo periodo del sistema comunitario di scambio delle quote di emissione saranno sufficientemente ambiziosi.
Nel link riportiamo, oltre la nota della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, anche il testo originale (in lingua inglese) del Report from the Commission del 27 ottobre 2006.
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