ISPRA: Campagna oceanografica “RAMOGE exploration canyons 2015”

Campagna oceanografica internazionale con la nave da ricerca “ASTREA” dell’ISPRA nelle acque della Zona RAMOGE, in Mar Ligure. Alla scoperta della biodiversità dei canyons profondi di Italia, Principato di Monaco e Francia.

Nel periodo compreso tra il 15 ed 28 di agosto la nave da ricerca Astrea dell’ISPRA condurrà una campagna oceanografica internazionale per l’esplorazione di habitat profondi e lo studio della biodiversità della zona RAMOGE.
L’Accordo RAMOGE, strumento di cooperazione scientifica, tecnica, giuridica e amministrativa con il quale i governi francese, monegasco e italiano attuano azioni di gestione integrata del litorale, ha deciso la conduzione di una campagna di studi dei canyons profondi presenti nelle acque dei 3 Stati in modo raccogliere informazioni sulla biodiversità di habitat profondi ancora inesplorati.

Le attività di studio, alle quali parteciperanno ricercatori italiani, francesi e monegaschi, si avvarranno della capacità scientifiche e tecnologiche acquisite da ISPRA e saranno condotte mediante l’impiego della N/O “Astrea” dell’ISPRA, dotata di Ecoscandaglio multi fascio (multibeam) e Veicolo Robotico filoguidato (ROV) e interesseranno 2 aree per ognuno dei tre Stati parti dell’Accordo.

Le sei aree di indagine saranno le seguenti:

Le zone liguri:
1. Canyon di Bordighera (tra Sanremo e Bordighera)
2. Canyon di Arma di Taggia – al largo di San Stefano al Mare.

Le zone monegasche:
1. una zona a est del Principato, una piattaforma tra i 50 e i 70 m di profondità con una parete verticale di 10 m su cui, durante una breve immersione, è stato possibile rilevare la presenza di esemplari di corallo nero, corallo rosso, gorgonie bianche e coralligeno;
2. una testata di canyon a 100 m di profondità, al largo del terrapieno di Fontvieille, area per la quale non si dispone di informazioni dirette.

Le zone francesi:
1. il banco di Méjean, in prossimità della costa su una piattaforma a 400 m di profondità.
2. il banco della Nioulargue, al largo di capo Camarat ,tra i 60 e i 400 m di profondità in un prolungamento di un sito Natura 2000.

Le immagini ed i video raccolti con la campagna saranno oggetto di analisi condotte in collaborazione tra i ricercatori dei tre Paesi e consentiranno l’acquisizione di informazioni scientifiche importanti per la salvaguardia dell’ambiente marino afferente alla zona RAMOGE e la messa a punto di metodologie di studio comuni per i tre Stati.

Fonte: ISPRA

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