ISPRA: delibera del consiglio federale relativa alla procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali

Il consiglio federale di Ispra con la delibera DOC N. 82/16-CF del 29 novembre 2016 ha approvato il documento “INDIRIZZI PER L’APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA DI ESTINZIONE DELLE CONTRAVVENZIONI AMBIENTALI EX PARTE VI-BIS D.LGS. 152/2006”.

Il consiglio federale di Ispra con la delibera DOC N. 82/16-CF del 29 novembre 2016 ha deliberato:

1. di approvare il documento “INDIRIZZI PER L’APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA DI ESTINZIONE DELLE CONTRAVVENZIONI AMBIENTALI EX PARTE VI-BIS D.LGS. 152/2006” che allega con tutti i suoi allegati alla delibera e che ne costituisce parte integrante;

2. di divulgare la banca dati dei documenti raccolti a cura di ARPA Toscana, rendendola facilmente accessibile e consultabile da tutti;

3. di approvare la prosecuzione, per un ulteriore annualità, delle attività di osservatorio e di approfondimento tecnico sull’applicazione della Legge 22 maggio 2015, n. 68 recante “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”, dando mandato al Gruppo di lavoro di:
a) curare l’aggiornamento della banca dati degli indirizzi già realizzata e pubblicata, con gli eventuali ulteriori documenti emessi dalle Procure di riferimento, dagli altri enti interessati nonché dagli enti del SNPA;
b) predisporre un aggiornamento semestrale riguardo alle evoluzioni del quadro normativo, degli indirizzi e della giurisprudenza emessa ed eventuale revisione degli indirizzi e degli orientamenti interpretarivi per gli operatori del SNPA;
c) effettuare una rivalutazione semestrale delle indicazioni sulle prescrizioni-tipo e svolgere ulteriori approfondimenti in vista dello sviluppo progressivo dei criteri tecnici di valutazione del danno/pericolo concreto e attuale di danno per gli operatori del SNPA;
d) implementare un sistema periodico di raccolta e di rilevamento delle prescrizioni emesse o asseverate dagli enti del SNPA, al fine di disporre di dati di sistema sull’applicazione della procedura estintiva dei reati e sull’accertamento dei nuovi delitti ambientali.

Fonte: ISPRA

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