ISS: Linee guida sulla gravidanza fisiologica

La nuova linea guida sulla gravidanze fisiologica è stata realizzata con il coordinamento del Sistema nazionale per le linee guida dell’ Istituto Superiore di Sanità, su mandato del Ministero della salute. Il valore di riferimento di questa linea guida è che gravidanza e parto sono processi fisiologici e, conseguentemente, ogni intervento assistenziale proposto deve avere benefici dimostrati ed essere accettabile per le donne in gravidanza.

La linea guida ha l’obiettivo di fornire ai professionisti e alle donne che affrontano una gravidanza strumenti e informazioni basati sulla prove di efficacia disponibili per poter scegliere i trattamenti più appropriati in molteplici circostanze.
In particolare la linea guida valuta l’accuratezza e l’efficacia di screening (malformazioni fetali, percorso diagnostico della sindrome di Down, malattie infettive, problemi ematologici, diabete, depressione, nascita pretermine) e l’appropriatezza di interventi per la valutazione dell’accrescimento del benessere fetale e per l’assistenza di particolari condizioni cliniche, come la presentazione podalica o la gravidanza a termine.

La linea guida considera altri due temi centrali dell’assistenza alla gravidanza:
l’organizzazione delle cure – con una analisi dell’ efficacia della continuità dell’assistenza
– e i contenuti e le modalità della comunicazione fra la donna e il professionista.

Non meno importante delle raccomandazioni è l’Agenda della gravidanza che correda questgo documento e illustra i temi che, trimestre dopo trimestre, la donna in gravidanza si troverà ad affrontare.

Traducendo in pratico calendario le indicazioni della linea guida, l’Agenda definisce i contenuti informativi e descrive gli interventi di provata efficacia che devono essere offerti alla donna in ciascuno degli incontri con i professionisti che la assistono

La nuova line guida è frutto del lavoro di un gruppo multiisciplinare e multiprofessionale di esperti – specialisti in ginecologia e ostetricia, ostetriche, medici di medicina generale, neonatologi, pediatri, sociologi, epidemiologi, metodologi di linee guida, documentaristi di esperti in ricerche bibliografiche e rappresentanti delle associazioni che si occupano di nascita.

(LG /LP)

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