ISTAT, presentato il “Rapporto annuale 2021”

La ventinovesima edizione del Rapporto annuale ISTAT sulla situazione del Paese esamina lo scenario venutosi a creare con l’irrompere dell’emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull’economia dell’Italia.

Presentato, il 9 luglio 2021 a Montecitorio, il Rapporto annuale ISTAT 2021 illustrato dal Presidente Gian Carlo Blangiardo.
La ventinovesima edizione del Rapporto annuale analizza la situazione emersa dall’emergenza sanitaria e ne considera gli effetti sulla società e sull’economia italiana. La rapida evoluzione dei comportamenti è colta attraverso informazioni arricchite dalle indagini specifiche presso le famiglie e presso le imprese, condotte già nel corso della crisi.

Il Rapporto dedica un’attenzione particolare all’impatto dell’epidemia sugli andamenti demografici, con un approfondimento sulla mortalità per cause, e alla tenuta del sistema sanitario in termini di prestazioni per l’insieme delle patologie. Esamina le tendenze del capitale umano e del mercato del lavoro con riferimento alle dimensioni di genere, generazionali e territoriali, che corrispondono agli assi d’intervento del PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Analizza i punti di forza e le fragilità del sistema delle imprese nella fase di recupero, ancora non esteso all’intera economia, e il tema della digitalizzazione del sistema produttivo. Infine, considera le dimensioni del livello di sviluppo degli investimenti, delle infrastrutture e della sostenibilità ambientale, centrali nell’impianto prospettico del Programma italiano e in quello europeo Next Generation – EU.

A metà del 2021, le conseguenze dell’emergenza sanitaria caratterizzano ancora il quadro economico e sociale. La recessione globale è stata violenta e di breve durata, con un rimbalzo favorito dalle misure di sostegno e una ripresa dell’attività economica in tutte le principali economie. Il PIL italiano, dopo la caduta dell’anno passato (-8,9%) dovuta essenzialmente al crollo della domanda interna, è previsto in rialzo del 4,7% nel 2021.
Nel primo trimestre 2021 si registrano forti miglioramenti nella manifattura, nelle costruzioni e in alcuni comparti del terziario e anche le prospettive di brevissimo periodo sono decisamente positive (in base ai risultati di un’indagine sul clima di fiducia di imprese e consumatori).

Nonostante un moderato recupero occupazionale nei mesi recenti, a maggio ci sono 735mila occupati in meno rispetto a prima dell’emergenza. Sul fronte dei prezzi, la dinamica è stata quasi nulla nel 2020 ma nei primi mesi del 2021 la risalita del prezzo del petrolio e il recupero dell’attività hanno alimentato moderate spinte inflazionistiche. Per rendere possibili le misure di contrasto all’emergenza sono stati sospesi i vincoli del Patto di stabilità e crescita e il deficit pubblico è salito in Italia al 9,5% del PIL.

I trasferimenti alle famiglie hanno limitato la caduta del reddito disponibile (-2,8%). Il calo dei consumi è stato ben più ampio di quello del reddito, di conseguenza il tasso di risparmio è quasi raddoppiato. I consumi sono scesi più nel Nord che nel Centro e nel Mezzogiorno. Nel complesso, la spesa per alimentari e per l’abitazione è rimasta invariata, mentre si sono ridotte molto quelle più colpite dalle misure restrittive sulle attività e dalle limitazioni agli spostamenti e alla socialità. L’incidenza della povertà assoluta, misurata sui consumi, è in forte crescita, soprattutto nel Nord. Le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria hanno modificato l’organizzazione dei tempi della popolazione, ma si osserva un graduale ritorno verso una quotidianità più vicina a quella pre-crisi.

RAPPORTO ANNUALE 2021 – LA SITUAZIONE DEL PAESE
CAPITOLO 1 – La crisi e il recupero: la congiuntura economica e sociale
CAPITOLO 2 – Lo shock da pandemia: impatto demografico e conseguenze sanitarie
CAPITOLO 3 – Il capitale umano: divari e diseguaglianze
CAPITOLO 4 – Il sistema delle imprese: tra crisi e ripresa
CAPITOLO 5 – Investimenti e ambiente: il quadro all’avvio del PNRR

Fonte: ISTAT

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