La Commissione europea desidera ora promuovere politiche sociali più innovative, sperimentando da prima su piccola scala eventuali metodologie o riforme. Lo scopo è quello di indurre i paesi europei a scambiarsi le proprie esperienze e quindi a perfezionare le loro politiche perché possano avere un impatto maggiore.
Nei prossimi anni, specie nel 2011-12 viene affermato nellambito del Dipartimento della Sicurezza Sociale della Commissione europea -, verranno adottate una serie di iniziative per il coordinamento della politica del volontariato, lo scambio di informazioni, la riforma legislativa e il finanziamento dei progetti. Interventi specifici si rivolgeranno alle categorie più a rischio, tra cui giovani, disabili e minoranze come i rom.
Combattere la povertà non significa necessariamente spendere di più. Lobiettivo fondamentale è pervenire ad una maggiore efficienza. Laccento posto su innovazione e sperimentazione dovrebbe aiutare lUE e i paesi membri a valutare come le risorse disponibili possano produrre il maggiore impatto.
Queste iniziative segnano per le politiche dellUE linizio di una nuova fase che potrà avvalersi dellimpulso dato dallAnno europeo 2010 contro la povertà e lemarginazione.
Con oltre 700 progetti in 29 paesi, lanno europeo è infatti riuscito a mobilitare tutti i settori della società e a mantenere il problema della povertà in cima allagenda politica.
(LG-FF)