ISTAT, la disoccupazione in Italia sale all’8,7%, record dal 2004.

La disoccupazione in Italia raggiunge l’8,7%, il valore più alto dall’inizio delle serie storiche mensili, ovvero da gennaio 2004. Secondo i dati diffusi con il Comunicato Stampa del 21 dic 2010 dall’ISTAT il tasso di disoccupazione a ottobre tocca l’8,7%, in aumento dello 0,3% rispetto l mese precedente. Rispetto al dato trimestrale c’è invece un lieve miglioramento. Riduzione dell’occupazione a tempo pieno, non adeguatamente compensato da quella a tempo parziale. Aumentano gli “inattivi”.

Un dato “allarmante”, che ben rappresenta la drammatica situazione socio-ecomomica del Paese, una situazione che si aggrava nelle regioni del Sud. Se al tasso di disoccupazione giovanile che ha raggiunto il 24,7% e toccato un massimo del 36% per le donne nel Mezzogiorno, aggiungiamo il numero degli scoraggiati, vale a dire di coloro che hanno rinunciato a cercare un lavoro, “possiamo sicuramente affermare – come ha dichiarato il segretario generale della CGIL, Susanna Camuso – che nel Mezzogiorno del nostro Paese quasi la metà dei giovani e delle donne non trova un lavoro o ha rinunciato a cercarlo”.

Il numero di occupati, nel terzo trimestre 2010, al netto dei fattori stagionali, risulta pari a 22.811.000 unità segnalando un calo rispetto al trimestre precedente pari allo 0,2%. A fronte della significativa discesa nel Mezzogiorno e, in misura più ridotta al Centro, l’occupazione rimane stabile al Nord. La riduzione congiunturale dell’occupazione, diffusa settorialmente, riguarda soprattutto l’agricoltura e l’industria. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sempre in termini destagionalizzati, il numero di occupati è sceso a 176 mila unità (-0,8%). Anche in termini tendenziali il calo dell’occupazione riguarda in particolare il Mezzogiorno.

Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2.068.000 unità, con una flessione dell’1,7% (-36.000 unità) rispetto l secondo trimestre. La discesa congiunturale della disoccupazione si concentra nelle regioni settentrionali. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il numero dei disoccupati sale invece del 3,!% (+ 61.000 unità).

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) continua a mostrare un crescita a livello tendenziale raggiungendo, nel terzo trimestre 2010, il 24,7%. Come rilevato dall’ISTAT, la disoccupazione tra i giovani, tocca un massimo del 36% per le donne nel Mezzogiorno.

(LG-FF)

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