L’ applicazione del mandato di arresto europeo

Nel suo rapporto presentato il 23 febbraio scorso la Commissione ritiene un successo l’ applicazione del mandato di arresto europeo, che dal 1° gennaio 2004 sostituisce la procedura di estradizione tra gli Stati membri.

In una nota di Rapid, che riportiamo nel link, si legge che la Commissione europea ha presentato, il 23 febbraio 2005, il suo rapporto di valutazione sull’ applicazione del mandato di arresto europeo, che dal 1° gennaio 2004 sostituisce la procedura di estradizione tra gli Stati membri. Nonostante un certo ritardo iniziale, il mandato di arresto europeo è ora operativo nella maggioranza dei casi previsti e il suo impatto appare positivo sia in termini di depoliticizzazione ed efficacia, sia in termini di rapidità della procedura di consegna dei ricercati tra gli Stati membri, e tutto ciò nel rispetto dei diritti fondamentali, come ha dichiarato il Commissario alla Giustizia, libertà e sicurezza, Franco Frattini. Questi risultati globali ampiamente soddisfacenti non devono tuttavia distogliere l’ attenzione degli sforzi ancora necessari da parte di alcuni Stati membri per conformarsi pienamente alla decisione quadro. Sebbene soltanto la metà degli Stati membri abbia rispettato i termini stabiliti, il mandato di arresto europeo è ormai in applicazione in tutti gli Stati membri ad eccezione dell’ Italia.

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