L’Europa unita per combattere le malattie neurodegenerative (Alzheimer).

Il Consiglio dell’Unione europea, riunitosi il 3 dicembre 2009 a Bruxelles, ha adottato un documento dal titolo “Conclusioni sulla ricerca programmazione congiunta: iniziativa sulla lotta contro le malattie neurodegenerative (Alzheimer) 2982 Competitività (Mercato interno, industria e ricerca).

Il 3 dicembre scorso, il Consiglio dell’Unione europea ha lanciato un’iniziativa di programmazione comune (nel gergo europeo JPI) contro le malattie neurodegenerative, morbo di Alzheimer in testa, malattie che colpiscono in Europa circa 8,6 milioni di persone.

Lo sforzo da sostenere per affrontare questa sfida è semplicemente spaventoso, al punto che nessun Paese europeo, comprese Germania e Francia, è in grado da solo di sostenere questa lotta contro una delle malattie più devastanti della nostra epoca. E la situazione peggiora: dato l’aumento delle speranza di vita, il numero dei malati è previsto in aumento netto entro il 2020.

Gli Stati membri dell’Unione europea hanno riconosciuto la necessità di adottare Piani Nazionali per l’Alzheimer e disturbi correlati. Al contrario, un’azione coordinata europea, effettuata la programmazione congiunta della ricerca su queste malattie, contribuirà a ridurre la frammentazione della ricerca e favorire la condivisione di competenze, conoscenze e risorse. Questo farà progredire la ricerca sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento dei disturbi e alleggerire l’onere che comportano per i pazienti, i loro assistenti e della società.

Come primo passo, gli Stati membri devono sviluppare una visione comune sulla cooperazione della ricerca europea in questo particolare settore e di un programma strategico di ricerca con obiettivi di medio e lungo termine.

La Commissione sosterrà l’attuazione dell’iniziativa. L’iniziativa congiunta di programmazione è uno strumento per un migliore coordinamento delle ricerche e delle politiche nazionali di sviluppo.

(LG-FF)

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