L’Italia invitata a conformarsi alle norme UE sulle comunicazioni elettroniche

Nel Comunicato IP/06/1019 del 19 luglio 2006 si legge che la Commissione europea invita l’Italia a conformarsi , in tema di concorrenza, alle norme dell’Unione europea in materia di comunicazioni elettroniche.

La Commissione europea ha deciso di inviare all’Italia una lettera di costituzione in mora in cui richiede informazioni in merito alla compatibilità della legislazione italiana in materia di rediotelediffusione con le norme UE relative alla concorrenza nei mercati delle reti dei servizi di telecomunicazione elettronica. La Commissione – come si legge nel comunicato che riportiamo nel link – ritiene che la legislazione italiana non soddisfi gli obblighi imposti dalle norme di concorrenza UE dal momento che introduce restrizioni ingiustificate alla prestazione di servizi di radiotelediffusione e attribuisce vantaggi ingiustificati agli operatori analogici esistenti. L’invio della lettera di costituzione in mora costituisce il primo passo della procedura di infrazione ai sensi dell’articolo 226 del Trattato CE. L’Italia dispone ora di due mesi per rispondere alle riserve formulate dalla Commissione.
Nella nota informativa della Commissione si sottolinea che la Decisione della Commissione di inviare la citata lettera di costituzione in mora fa seguito ad una denuncia presentata dall’associazione italiana di difesa dei consumatori Altroconsumo la quale sostiene che la normativa italiana che disciplina il passaggio dalla tecnica di trasmissione analogica a quella digitale viola le direttive 2002/21/CE (direttiva quadro), 2002/20/CE (direttive autorizzazioni), 2002/77/CE (direttiva concorrenza), nonché altre disposizioni delle norme UE.

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