La Commissione europea razionalizza le norme in materia di inquinamento marittimo.

Come riferisce la Nota IP/08/420 dell’11 marzo 2008 la Commissione europea ha presentato una proposta che rafforza la legislazione comunitaria in vigore per quanto riguarda le sanzioni contro i responsabili dell’inquinamento provocato dalle navi.

Secondo la Commissione, la nuova direttiva rappresenta un’importante integrazione della direttiva sulla protezione dell’ambiente mediante il diritto penale, sperando presto di raggiungere un accordo in merito con Il Consiglio e con il Parlamento europeo. Entrambi gli strumenti costituiscono un segnale del fatto che la Comunità non tollera che chi danneggia gravemente le nostre risorse naturali rimanga impunito.

Jacques Barrot, vice presidente della Commissione responsabile della politica dei trasporti ha dichiarato: “Sulla base di una recente sentenza della Corte, razionalizziamo le nostre norme relative alle sanzioni contro l’inquinamento marittimo. La grande maggioranza degli operatori che trasportano merci inquinanti e pericolose si comportano in modo responsabile e corretto. La proposta riguarda quella piccola minoranza di operatori per i quali ciò può non essere vero e che offuscano l’immagine dell’industria dei trasporti marittimi. La proposta prevede l’istituzione di misure dissuasive chiare contro le pratiche irresponsabili. Le nuove norme, che aumentano la sicurezza marittima e consolidano la prevenzione dell’inquinamento, saranno vantaggiose sia per gli operatori che rispettano le regole che per i cittadini”.

(LG-FF)

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