La Commissione pubblica la prima relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione

La corruzione continua a costituire un problema per l’Europa.

La corruzione continua a costituire un problema per l’Europa. È un fenomeno che interessa tutti gli Stati membri e che costa all’economia europea circa 120 miliardi di euro all’anno.

Malgrado le molte misure prese negli ultimi anni dagli Stati membri, i risultati sono disomogenei e occorre fare di più a livello di prevenzione e repressione. Queste sono alcune delle conclusioni della prima relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione, pubblicata oggi dalla Commissione europea.
La relazione illustra la situazione nei vari Stati membri: quali sono le misure anticorruzione esistenti, quali di queste sono efficaci, cosa si potrebbe migliorare e in che modo. I capitoli relativi ai singoli Stati membri sono consultabili in inglese e nelle lingue nazionali al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/anti-corruption-report
Dalla relazione emerge che la natura e il livello di corruzione e l’efficacia delle misure adottate per contrastarla variano da uno Stato membro all’altro e che la corruzione merita maggiore attenzione in tutti gli Stati membri.
Queste conclusioni sono confermate dai risultati di un sondaggio Eurobarometro sull’opinione degli europei riguardo alla corruzione, pubblicato oggi. Dal sondaggio risulta che secondo tre quarti degli europei (76%) la corruzione è un fenomeno dilagante e che per più della metà degli europei (56%) il livello di corruzione nel proprio paese è aumentato negli ultimi tre anni. Un europeo su dodici (8%) afferma di essere stato oggetto o testimone di casi di corruzione nel corso dell’anno precedente. I risultati del sondaggio Eurobarometro sono disponibili qui.
“La corruzione mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nello Stato di diritto, danneggia l’economia europea e priva gli Stati di un gettito fiscale particolarmente necessario. Gli Stati membri hanno fatto molto negli ultimi anni per combatterla, ma la relazione odierna mostra che è lungi dall’essere sufficiente. La relazione suggerisce alcune linee di intervento che auspico di poter seguire assieme agli Stati membri”, ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria UE per gli Affari interni.

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