Sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3 agosto 2010 è pubblicato il Decreto 21 maggio 2010, n. 123 del Ministro dellAmbiente di concerto con il Ministro delleconomia e delle finanze concernete il Regolamento recante norme concernente la fusione dellAPAT, dellINFS e dellICRAM in un unico istituto, denominato Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), a norma dellarticolo 28, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112.
LIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) è un ente pubblico di ricerca, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia tecnico-scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, patrimoniale e contabile. NellISPRA, retto dal presente regolamento, nonché da uno statuto deliberato ed emanato ai sensi dellarticolo 14, confluiscono il personale, le risorse finanziarie e strumentali e i rapporti attivi e passivi dellAPAT, dellINFS e dellICRAM, soppressi a decorrere dalla data di insediamento dei commissari di cui allarticolo 28, comma 5, del decreto-legge 25 giugno b2008, n. 112, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
LISPRA è listituto tecnico-scientifico di cui il Ministro dellambiente e della tutela del territorio e del mare si avvale nellesercizio delle attribuzioni conferite della normativa vigenze.
LISPRA è sottoposto alla vigilanza del Ministro, il quale impartisce le direttive generali alle quali lIstituto si attiene nel perseguimento dei compiti istituzionali.
LISPRA ha sede in Roma. Per il conseguimento dei propri fini istituzionali può istituire sedi operative sul territorio nazionale nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili, in particolare per assicurare assistenza tecnica e consulenza strategica alle amministrazioni pubbliche, anche nel quadro della cooperazione interistituzionale tra amministrazioni centrali, regionali e locali in materia ambientale.
(LG-FF)
Approfondimenti