La fotografia delle dichiarazioni fiscali degli italiani mostra un Paese sempre più diviso: fra il 1999 e il 2007, i valdostani devono crescere dell 11% il proprio reddito in termini reali, i lombardi dell 8%, mentre il Sud ne lascia sul terreno il 6% e la Calabria addirittura il 14%.
Nella classifica per Comune, Ayas (Aosta)scalza Basiglio (Milano) dalla vetta, mentre l ultimo scalino si incontra a Platì(RC), dove vivere con 4mila euro l anno è dura. A Crotone, sempre in Calabria, spetta la maglia nera tra le province.
Analizzando i dati città per città,i risultati migliori sono stati rilevati nei centri dell Emilia Romagna. Infatti, se Valle d Aosta e Lombardia primeggiano per l incremento del reddito e per valore assoluto, è l Emilia Romagna a vantare la continuità maggiore nella diffusione della ricchezza: in regione il reddito medio supera l inflazione in 316 dei 391 Comuni (il 92,7%), contro l 89,2% della Valle d Aosta e l 83,2% della Lombardia.
Anche il Piemonte occupa la parte alta nelle classifiche della ricchezza, ma ospita anche casi limite come Serralunga di Crea (Alessandria), dove il reddito medio è crollato in otto anni del 42,9%, o Elva (Cuneo), 152 abitanti in alta Val Maira, dove le entrate per contribuente si fermano a quota 5.117 euro, lontanissimi dai 17.871 euro della media regionale e in picchiata del 21,2% rispetto al 1999. Guardata da Sud, l analisi mostra invece che la continuità dell impoverimento è assoluta in Calabria, dove solo in due comuni su 409 (riesce a spingere i redditi medi sopra l asticella dell inflazione. Va decisamente male anche in Basilicata, dove si impoverisce il 96,9% dei Comuni, e in Campania, dove la stessa sorte tocca al 96,6%.
Nel link riportiamo una tabella sempre realizzata da Il Sole 24 Ore- sul Reddito medio per contribuente nelle regioni da cui si può valutare l evoluzione delle regioni stesse.
(LG-FF)