La nota del Ministero della PI che chiede il codice fiscale per gli esami.

Riportiamo nel link la nota Prot. N. AOODPPR453/U del Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione, Roma 22 maggio 2009- Oggetto: Esame di Stato 2008/2009-Scuole secondarie di II grado statali. Rilevazione Esiti finali, con la quale si chiede il codice fiscale per sostenere l’esame di maturità.

Il Ministero della Pubblica Istruzione con la nota del 22 maggio 2009 chiede il codice fiscale per sostenere l’esame di maturità. Secondo il Capo del Dipartimento per la Programmazione, che ha firmato la nota ministeriale, l’ì intento è quello di rilevare gli esiti degli esami di Stato per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, e la rilevazione si fonda sull’anagrafe nazionale degli studenti. Dall’anagrafe nazionale al codice fiscale, com’è ovvio, il passo è breve. Ed è infatti quanto chiede il ministero.

Si tratterebbe di un dettaglio burocratico assolutamente secondario, se non fosse che chi è non è in regola – perché straniero appartenente a famiglie non regolarizzate – ovviamente non ha il codice fiscale e quindi non può sostenere gli esami. Il ministero contesta questa interpretazione: se uno studente è sprovvisto del codice, non succede assolutamente nulla e sosterrà egualmente l’esame. Il problema, però, è che la circolare esiste e che le scuole possono interpretarla anche in modo diverso, come infatti stà succedendo.

(LG-FF)

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