La politica europea a favore dell’ occupazione

La Risoluzione del Consiglio U.E. del 18 febbraio 2002

Il Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 ha stabilito un nuovo obiettivo strategico per l’ Unione europea: diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. Il conseguimento di tale obiettivo permetterà all’ Unione di ripristinare condizioni propizie per la piena occupazione. Il Consiglio europeo di Nizza del 7, 8 e 9 dicembre 2000 a, inoltre, approvato l ‘ Agenda sociale europea, secondo la quale il ritorno alla piena occupazione richiede politiche ambiziose in termini di aumento dei tassi di attività, di riduzione dei divari regionali, di riduzione delle ineguaglianze e di miglioramento della qualità dell’ occupazione.Il Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 ha convenuto di integrare gli obiettivi relativi ai tassi di occupazione fissati a Lisbona per il 2010 con obiettivi intermedi per i tassi di occupazione da raggiungere entro il 2005, e con un nuovo obiettivo per il 2010 che prevede l’aumento del tasso di occupazione di donne e uomini in età più avanzata. Infine, il Consiglio europeo di Gootegorg del 15 e 16 giugno 2001 ha riconosciuto che lo sviluppo sostenibile, tra gli obiettivi fondamentali fissati dai trattati, impone di affrontare le riforme economiche e le politiche occupazionali, sociali e ambientali in modo sinergico, invitando gli Stati membri a delineare strategie per lo sviluppo sostenibile, promuovendo oltre l’occupazione in campo ambientale, orientamenti per l’occupazione che dovrebbero perseguire un elevato livello di coerenza con altre due priorità: modernizzare la protezione sociale e promuovere l’integrazione sociale, facendo in modo che lavorare convenga e che sia garantita la sostenibilità a lungo termine dei sistemi di protezione sociale. E’ in questo quadro comunitario che si inserisce la Decisione 2002/177/CE del Consiglio dell’ Unione Europea del 18 febbraio 2002 relativa agli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’ occupazione per il 2002, pubblicata sulla G.U.C.E. L 60/60 del 1° marzo 2002. L’ attuazione degli orientamenti può variare in funzione della loro natura, dei destinatari e della differente situazione degli Stati membri, rispettando il principio di sussidiarietà e tenendo conto delle situazioni regionali, pur rispettando pienamente il conseguimento degli obiettivi nazionali e il principio della parità di trattamento.La Decisione del Consiglio sottolinea, fra l’altro, che occorre incoraggiare la collaborazione a tutti i livelli, anche con le parti sociali, gli enti regionali e locali e i rappresentanti della società civile, affinchè tali interlocutori possano contribuire, nei rispettivi ambiti di competenza, alla promozione di un livello di occupazione elevato.E’ necessario consolidare e sviluppare ulteriormente indicatori comparabili per poter valutare l’attuazione e l’impatto degli orientamenti che figurano nell’ Allegato alla Decisione stessa.

Fonte: Eur-Lex

Approfondimenti

Precedente

Prossimo