La progettazione ecocompatibile dei prodotti

La Comunicazione A5-0171/2004 finale del 17 marzo 2004 che riporta la Relazione di Astrid Thors della Commissione per l’ ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori del Parlamento Europeo.

Il Documento di seduta del Parlamento europeo A5-0171/2004 finale , del 17 marzo 2004, riporta la Relazione di Astrid Thors della Commissione per l’ ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori, sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’ istituzione di un quadro per l’ elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio.Come si legge nella Pagina regolamentare del documento, la citata proposta di direttiva è stata presentata dalla Commissione al Parlamento europeo il 1 agosto 2003 ed esaminata nelle riunioni del 21 gennaio, 17 febbraio e 15 marzo 2004. Dopo il parere della commissione giuridica e per il mercato interno in merito alla base giuridica della proposta stessa, nella riunione del 17 marzo 2004 il progetto di risoluzione legislativa è stato approvato all’ unanimità.La proposta di direttiva si richiama alla politica ambientale dell’ UE che esorta, fra l’ altro, ad un’ utilizzazione efficace dell’ energia e dei materiali e alla riduzione delle emissioni nocive. I prodotti che consumano energia sono responsabili di una quota in rapida crescita del consumo di energia e di materiali nella Comunità, ed è pertanto opportuno accordare loro un’ attenzione particolare nel quadro delle iniziative generali in corso volte a conseguire lo sviluppo sostenibile.Il Sesto programma d’ azione sull’ ambiente impegna ad un’ azione sulla gestione dell’ uso sostenibile delle risorse naturali al fine di garantire che il consumo di risorse e il loro relativo impatto non superino la capacità di tolleranza dell’ ambiente onde recidere il vincolo tra crescita economica e utilizzazione delle risorse. Questi obiettivi saranno perseguiti tenendo conto dell’ approccio della politica integrata dei prodotti e della strategia comunitaria per la gestione dei rifiuti mediante azioni prioritarie che includano, fra l’ altro, la promozione di metodi estrattivi e produttivi e di tecniche volti ad incentivare l’ ecoefficienza e l’ uso sostenibile delle materie prime, dell’ energia, dell’ acqua e di altre risorse.La progettazione ecologica dei prodotti costituisce un polo essenziale della strategia comunitaria sulla politica integrata dei prodotti (PIP). Quale impostazione preventiva finalizzata all’ ottimizzazione delle prestazioni ambientali dei prodotti pur conservando le loro qualità d’ uso, essa presenta nuove ed effettive opportunità per il fabbricante, il consumatore e la collettività. E’ bene ricordare che la strategia PIP che fa leva su tutto il ciclo di vita di un prodotto si impernia su tre poli: l’ applicazione del principio chi inquina paga, la scelta oculata del consumatore e la progettazione ecologica dei prodotti. Altrettanto importante è sottolineare che la progettazione ecocompatibile costituisce l’ opportunità per tutte le parti interessate, fabbricante, consumatore e collettività. Nell’ ambito di questa proposta di direttiva quadro potrebbero essere conseguiti risparmi energetici sin dalla fase di fabbricazione del prodotto e nell’ intero arco del suo utilizzo.

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