La ricerca nei settori della genetica molecolare e dell’ alta innovazione

Il Decreto-Legge 21 gennaio 2004, n. 10, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2004.

Il Presidente della Repubblica ha emanato il Decreto-Legge 21 gennaio 2004, n. 10 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2004 – relativo a ” Interventi urgenti per fronteggiare emergenze sanitarie e per finanziare la ricerca nei settori dell’ alta innovazione “. Il Decreto-Legge è stato emanato in relazione alla situazione sanitaria in atto nei Paesi nell’ Oriente ed in particolare a talune malattie trasmissibili emergenti e al riacutizzarsi della SARS. Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di adottare idonei interventi nei settori della prevenzione e del controllo di tali malattie , nonché della ricerca ” relativa alla genetica molecolare, all’ oncologia e al bioterrorismo”, il decreto-legge prevede l’ istituzione presso il Ministero della salute di un Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie con analisi e gestione dei rischi,” previamente quelli legati alle malattie infettive e diffusive e al bioterrorismo, che opera in coordinamento con le strutture regionali attraverso convenzioni con l’ Istituto Superiore di Sanità, con le Università, con gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e con altre strutture di assistenza di assistenza e di ricerca pubbliche e private. Il Centro opera – si legge nel provvedimento legislativo – con modalità e in base a programmi annuali approvati con decreto del Ministro della salute. Per l’ attività e il funzionamento del Centro è autorizzata la spesa di 32.650.000 euro per l’ anno 2004, 25.450.000 euro per l’ anno 2005 ed in 31.900.000 per l’ anno 2006.E’ anche previsto un finanziamento per le spese di funzionamento e di ricerca della Fondazione Istituto Nazionale di genetica molecolare (INGM), con sede in Milano.E’ previsto anche un capitolo di spesa per progetti di alta innovazione, da realizzarsi in collaborazione con gli U.S.A., relativi alla acquisizione di conoscenze altamente innovative, al fine della tutela della salute nei settori dell’ oncologia, delle malattie rare e del bioterrorismo.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo