La riforma comunitaria della politica comune della pesca (PCP)

Il 28 aprile 2004, la Commissione europea ha presentato la proposta di istituire un’ Agenzia comunitaria di controllo della pesca.

Il 28 aprile scorso, la Commissione europea ha presentato una proposta di istituzione di un’ Agenzia comunitaria di controllo della pesca destinata ad essere lo strumento fondamentale per migliorare il rispetto della normativa nel quadro della riforma della Politica comune della pesca (PCO) del 2002. L’ agenzia permetterà, secondo la Commissione, di migliorare l’ uniformità e l’ efficacia dell’ applicazione della normativa mettendo in comune i mezzi di controllo e di ispezione comunitari e nazionali e coordinando le attività di esecuzione. Tale coordinamento operativo aiuterà ad affrontare le carenze nell’ applicazione della normativa derivanti dalle disparità di mezzi e dalle differenti priorità dei sistemi di controllo e di ispezione conformemente alla strategia europea. I suoi compiti e il suo mandato saranno definiti in stretta cooperazione con gli Stati membri e in conformità con gli obiettivi e le priorità dell’ UE. Lo scorso dicembre il Consiglio europeo ha accolto favorevolmente il progetto di istituzione dell’ agenzia presentato dalla Commissione e ha deciso che l’ agenzia stessa avrà sede in Spagna. Secondo Franz Fischler, Commissario responsabile per l’ agricoltura, la pesca e lo sviluppo rurale, ” l’ istituzione dell’ Agenzia è un chiaro segnale che l’ applicazione più uniforme ed efficace delle norme costituisce una priorità della nuova politica comune della pesca. L’ agenzia permetterà di accelerare la creazione di condizioni uniformi in materia di controllo, essenziali per favorire un migliore rispetto delle norme e un’ applicazione efficace delle norme della PCP”. Nel link riportiamo il documento diffuso sull’ argomento da Rapid, il servizio stampa e comunicazione della Commissione europea.

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